Toyota fa il poker in Kenia, Rovanperä vince davanti a Evans, Katsuta e Ogier. Le Gr Yaris plug-in campionesse di affidabilità

Rovanperä vince in Kenia
NAIROBI – La quinta vittoria in carriera di Kalle Rovanperä nel World Rally Championship (Wrc), la quarta in questa stagione, coincide con il clamoroso poker del Toyota...

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NAIROBI – La quinta vittoria in carriera di Kalle Rovanperä nel World Rally Championship (Wrc), la quarta in questa stagione, coincide con il clamoroso poker del Toyota Gazoo Racing. La scuderia guidata da Jari Matti Latvala non ha solo monopolizzato il podio, ma ha portato indenni (o quasi) fino al traguardo tutte Gr Yaris plug-in al via conquistando i primi quattro posti della generale. Una sorta di “manifesta superiorità”, soprattutto in termini di affidabilità, nel Safari Rally Kenia, sesta tappa del mondiale 2022, del quale è anche la più lunga.

Una gara ben più che estrema (il termine “inferno” è stato tirato in ballo da più di un pilota) che nella giornata di domenica è stata interpretata in maniera più “rilassata” dai protagonisti che non hanno nascosto di puntare solo ad arrivare in fondo. Sani: loro e la macchina. I distacchi sono stati quasi abissali. Kalle Rovanperä ha rifilato quasi 53 secondi al compagno di squadra Elfyn Evans, più di uno e 42 al giapponese Takamoto Katsuta, che ha confermato il feeling con la gara africana nella quale era stato secondo un anno fa, due minuti e 10 a Sébastien Ogier.

Il quinto, che è Thierry Neuville con la Hyundai i20 N e quindi il primo degli “altri”, ha rimediato poco meno di 11 minuti di ritardo, ma è riuscito ad aggiudicarsi i 5 punti del power stage (3 cronometrate vinte) e a contenere a 10 punti il vantaggio aggiuntivo di Rovanperä, che si è portato a quota 145 nella generale (il belga è a 80). Craig Breen (Ford Puma), che si è sfogato ricordando di essere finito fuori gara già venerdì, è stato il migliore dei cinque iscritti dalla M-Sport nel Wrc1: sesto, seppur a 23 minuti e mezzo. Poi il greco Jourdan Serderidis (Ford Puma) a 30:16.5 e Sébastien Loeb con la terza vettura dell'Ovale Blu a 32:12.6. «Siamo delusi per quello che è accaduto venerdì (erano uscite fiamme dalla macchina, ndr), ma oggi la vettura ha risposto alla grande e abbiamo provato a godercela», ha commentato il “cannibale”, che ha vinto 3 stage.

Nono il primo del Wrc2, il polacco Kajetan Kajetanowicz con la Skoda Fabbia R5 e decimo Oliver Solberg, lo svedese della Hyundai attardato di 37:36.6. Nella generale, alle spalle di Rovanperä e Neuville ci sono Ott Tänak (costretto al ritiro oggi per un problema allo sterzo, quando era comunque undicesimo con la Hyundai i20 N) e Katsuta seguiti da Breen con 60 ed Evans con 57. I francesi Loeb e Ogier hanno 35 e 34 punti rimediati in tre apparizioni. Anche lo spagnolo della Hyundai Dani Sordo ha 34 punti, ma ha corso solo in Portogallo e in Sardegna. Il prossimo appuntamento – guerra permettendo - è in calendario in Estonia tra il 14 e il 17 luglio: sarà il quarto rally consecutivo sullo sterrato.

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Corriere Adriatico