Test Sepang, la Yamaha vola: Vinales si prende il primato. Valentino ad un soffio dallo spagnolo

Maverick Vinales sulla sua Yamaha M1
SEPANG - La Yamaha in livrea Movistar lavora sulla la YZR-M1 2018 ed i primi responsi in pista abbozzano una moto competitiva. Nel ‘Day 2’ dei test collettivi MotoGp,...

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SEPANG - La Yamaha in livrea Movistar lavora sulla la YZR-M1 2018 ed i primi responsi in pista abbozzano una moto competitiva. Nel ‘Day 2’ dei test collettivi MotoGp, in Malesia, due lampi blu illuminato Sepang. Al 66/o dei 68 giri complessivi Maverick Vinales ottiene il miglior tempo in (1’59"355, 72 millesimi sotto quello di Dani Pedrosa, il più veloce di lunedì). Valentino Rossi, però, è lì, ad un soffio dal compagno di box: 1’59"390. Il “Dottore” si concede anche un tuffo nel passato, vestendo il casco con la grafica SoleLuna, 20 anni dopo la vittoria del suo primo titolo mondiale.


«Abbiamo completato tutto il nostro programma per oggi. Abbiamo provato dettagli grandi e piccoli - racconta Rossi - Alcune cose hanno funzionato, altre meno. Ad esempio, mi piace l’aerodinamica e sono riuscito a migliorare il ritmo e il mio tempo sul giro. La carena mi dà più protezione frontale e siamo anche piuttosto veloci in rettilineo». Alla fine della giornata, chiusasi sotto la pioggia, il terzo tempo l’ha ottenuto la Honda di Cal Crutchlow a 0.088 millesimi. La miglior Ducati è stata quella di Jorge Lorenzo, quarto a 0.143. Quinta e sesta piazza per Jack Miller (Ducati Pramac) e Johan Zarco (Yamaha Tech 3). Settimo il campione del mondo Marc Marquez (Repsol Honda), staccato di 0.375. A 0.377 Andrea Dovizioso, ottavo, con l’altra Ducati ufficiale. Nono e decimo tempo per Petrucci (Ducati Pramac) e Iannone (Suzuki).


«Abbiamo lavorato soprattutto sull’elettronica. C’è ancora una lunga strada da percorrere, ma sono soddisfatto dei passi avanti» il primo commento di Vinales. Lo spagnolo è quello che ha girato di più, «specialmente intorno a mezzogiorno e seguiremo lo stesso piano domani. Stiamo cercando di migliorare molto nelle condizioni più calde, per risolvere i problemi che abbiamo avuto l’anno scorso». Honda ha svolto prove aerodinamiche con un anteriore di ispirazione Ducati. «Oltre a continuare il lavoro su motore e setup, abbiamo provato una nuova carenatura e quando esegui quel tipo di test devi aggiustare un pò il bilanciamento - le parole di Marquez, incappato in una scivolata senza conseguenze - Dovremo fare più giri per raccogliere dati e abituarci. Ci sono diverse aree del setup che dobbiamo migliorare, ma finora sono contento del mio ritmo». Domani ultima giornata di test malesi. Prossimo appuntamento con le prove ufficiali dal 16 al 18 febbraio sul circuito di Buriram, in Thailandia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico