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TORINO - Una Suzuki moderna ispirata al mito delle Suzuki vincitrici su pista di ieri e di oggi. L'abbinamento è quello ora possibile grazie alla nuova versione speciale della GSX-R1000R, prodotta dalla casa Hamamatsu e prenotatile dai clienti in base ai propri gusti e preferenze nel mondo racing. Chiunque potrà prenotare, collegandosi al sito shop di Suzuki, una GSX-R1000R Legend Edition in una delle sette esclusive colorazioni, tutte dedicate a moto che hanno scritto la storia di Suzuki e che sono entrate negli annali del motociclismo con i successi dei vari Sheene, Lucchinelli, Uncini, Schwantz, Roberts Jr. e Mir. Le Suzuki GSX-R1000R Legend Edition sono autentiche special di serie, arricchite da due accessori che mettono in risalto la sportività. Quale sia la livrea scelta, ogni GSX-R1000R Legend Edition viene infatti consegnata con la cover monoposto in tinta, per un look di chiara ispirazione racing.
A completare la personalizzazione un silenziatore Akrapovic omologato. Le colorazioni disponibili sono sette, una per ciascun titolo iridato. C'è la GSX-R1000R Legend Edition che rende omaggio a Barry Sheene con i colori del celebre Team Heron - Texaco, in due varianti per i due campionati vinti. Per celebrare il Campionato del Mondo della Classe 500 vinto nel 1981 da Marco Lucchinelli per il Team Gallina, sulla GSX arrivano il colore blu scuro, il bianco e la tabella gialla con il numero 5 e la stella che faceva da portafortuna a Lucky. I colori della GSX dedicata alla vittoria mondiale di Franco Uncini sono invece l'azzurro azzurro e una banda variopinta che va dal bianco al blu scuro passando anche per il celeste. Sulle tabelle gialle campeggia stavolta il numero 13. La GSX-R1000R Legend Edition dedicata a Kevin Schwantz offre il medesimo colpo d'occhio della moto con cui il funambolico pilota texano colse il successo iridato nel 1993. Lo schema cromatico è quello tipico dello sponsor di allora, la Lucky Strike, con il bianco e il rosso grandi protagonisti e il verde militare e il nero a fare loro da contorno.
Nell'impossibilità di utilizzare il marchio di tabacchi originale, la scena è tutta per il celebre numero 34.
Corriere Adriatico