Stellantis, intesa con Orano per una joint venture per il riciclo batterie auto elettriche

Laboratorio idrometallurgico di Orano a Bessines-sur-Gartemp
Stellantis ha firmato con Orano un memorandum d’intesa per la creazione di una joint venture incentrata sul riciclo delle batterie dei veicoli elettrici a fine vita e...

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Stellantis ha firmato con Orano un memorandum d’intesa per la creazione di una joint venture incentrata sul riciclo delle batterie dei veicoli elettrici a fine vita e materiali di recupero provenienti dalle gigafactory in Europa allargata e Nord America. Questo accordo, si spiega in una nota congiunta, “rafforza la posizione di Stellantis nella catena del valore delle batterie per veicoli elettrici e assicura un ulteriore accesso a cobalto, nichel e litio necessari per l’elettrificazione e la transizione energeticà. «Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle nazioni unite hanno evidenziato la necessità di trovare soluzioni come questa, con Orano, per affrontare la sfida della scarsità dirisorse naturali e della sostenibilita«, ha dichiarato Alison Jones, Senior Vice President della business unit Economia Circolare di Stellantis. ‘Guidata dal piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis si impegna a trasformare il proprio modello di produzione e consumo per rispettare il proprio impegno verso l’economia circolarè, ha aggiunto Jones. La nuova entità commerciale dedicata fornirà ai partner di Stellantis, alla sua rete post-vendita e ad altri Oem una soluzione per gestire le batterie a fine vita e i materiali di recupero provenienti dalle gigafactory.

La produzione inizierà nella prima parte del 2026, riutilizzando gli asset e le strutture esistenti di Stellantis. Gli investimenti per la riqualificazione e l’aggiornamento professionale dei dipendenti di Stellantis e Orano apriranno prospettive sostenibili per il personale che ricoprirà nuovi incarichi. Inoltre, si specifica che la joint venture si avvale della tecnologia innovativa a basse emissioni di carbonio diOrano, che si distacca dai processi esistenti consentendo il recupero di tutti i materiali dalle batterie agli ioni di litio e la produzione di nuovi materiali per i catodi. L’accordo consentirà di produrre materiali noti anche come ‘massa nerà o ‘massa attivà. Questi potranno essere raffinati nell’impianto idrometallurgico di Orano che saràrealizzato a Dunkerque, in Francia, per consentirne il riutilizzo nelle batterie e chiudere così il ciclo dell’economia circolare. ‘Siamo estremamente soddisfatti di questa partnership, che ci consente di lavorare al riciclo delle batterie elettriche usate con un attore importante come Stellantis’, hadichiarato Guillaume Dureau, Director of Innovation, R&D and Nuclear Medicine, Magnets and Batteries del Gruppo Orano. 

 

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Corriere Adriatico