FRANCOFORTE - La più strana è la AI:Trail dell’Audi. Sembra un fuoristrada lunare, di quelli che sbarcavano assieme agli astronauti delle missioni Apollo per...
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I droni, quando si fa buio, si sollevano automaticamente in volo (la propulsione non è ad elica ma a getto d’aria) e illuminano la strada davanti alla AI:Trail volteggiando sopra di lei. Incredibile no? D’altronde non a caso la nuova concept Audi fa parte di una famiglia di concept che si chiamano tutte AI, sigla che fa riferimento all’intelligenza artificiale che gestisce queste automobili. Mentre è improbabile che vedremo sulle auto del futuro i droni illumina-strada, è probabilissimo che Audi porti su una automobile di serie il sistema di trazione integrale elettrica della AI:Trail. Quattro motori elettrici, uno per ciascuna ruota, che generano una potenza di 435 cavalli e 1000 Nm di coppia. Molto più vicina alla produzione di serie invece la Cupra Tavascàn, concept di un SUV coupé taglia extralarge (vicino ai 5 metri). Cupra è il marchio sportivo di Seat e come tradizione il nome fa riferimento a una località della Spagna: Tavascàn è una cittadina dei Pirenei. Si distingue per alcune soluzioni originali nella ergonomia di bordo, tra cui lo schermo dell’infotainment da 13” che è scorrevole: si sposta sulla plancia lungo un binario dalla zona guidatore a quella passeggero per essere consultato agevolmente da entrambi. La Tavascàn ha motore elettrico da 306 cv e batterie da 77 kWh che garantiranno circa 450 km di autonomia.
La Mercedes Vision EQS invece è la prefigurazione della futura ammiraglia berlina serie S a propulsione elettrica. Sensuale, elegante e lussuosa, usa la luce come elemento di design. Ha una griglia frontale luminosa formata da 188 piccoli led mentre dietro le classiche luci sono sostituite da una striscia di 288 minuscoli led rossi. Dentro usa materiali ecologici (pelle artificiale e plastica riciclata) per sedili e rivestimenti, mentre il motore elettrico da 350 kW (476 cavalli) assicura grazie a una super-batteria una autonomia record di 700 km. La concept 4 della BMW prefigura invece le future vetture coupé; introduce nel design una calandra inedita dove i tradizionali “reni” BMW sul muso (le prese d’aria) sono molto più grandi rispetto alla tradizione. La Hyundai 45 EV a sua volta un concept dalla sigla a doppio senso. Il nome 45 fa riferimento alla prima Hyundai per il mercato occidentale, la Pony, disegnata da Giugiaro nel 1974 (45 anni fa). Ma anche al fatto che tutte le superfici esteriori dell’auto, dal parabrezza alle fiancate, sono inclinate di 45 gradi. Il design è minimalista ed essenziale, ma il concept è un esercizio di stile per presentare la nuova piattaforma per auto elettriche Hyundai. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico