Sirena Yacht, il cantiere turco sbarca in Usa e annuncia il progetto della nuova ammiraglia

Il Sirena 64
FORT LAUDERDALE - Progetto navale dell’argentino German Frers, interni dell’italiano Tommaso Spadolini, costruzione in Turchia, management guidato da una giovane...

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FORT LAUDERDALE - Progetto navale dell’argentino German Frers, interni dell’italiano Tommaso Spadolini, costruzione in Turchia, management guidato da una giovane donna, Ipec Kirac, orizzonti commerciali appena allargati dall’Europa agli Stati Uniti, con una sede aperta a Fort Lauderdale, in Florida. E’ la realtà emergente, ed estremamente interessante, di Sirena Yacht, giovane cantiere appartenente alla medesima famiglia velista di Azuree ed Euphoria, dedicatasi con successo anche a imbarcazioni a motore semidislocanti di misura compresa tra 56 e 64 piedi, caratterizzate da una straordinaria ricerca degli spazi, del comfort e delle lunghe autonomie.


Al Fort Lauderdale International Boat Show in programma dall’1 al 5 novembre, il cantiere turco mostrerà l’entry level Sirena 56 e due diverse versioni del modello Sirena 64, trawler di 20,70 metri adatto alle lunghe distanze. Le due unità avranno il compito di consolidare la presenza sul mercato più importante del mondo, dove l’accoglienza delle prime barche lanciate è stata peraltro molto incoraggiante, vista la vendita di quattro yacht.

Un successo immediato, dunque, che secondo i vertici del cantiere si spiega non solo con la straordinaria disponibilità di spazi vivibili a bordo (le superfici calpestabili del Sirena 64 prevedono 38 mq sul fly, ponte principale di 52 mq, cabina armatoriale di 24) ma anche con un’efficienza superiore del 20% rispetto ai diretti concorrenti. Navigando a una velocità di crociera compresa tra 12 e 16 nodi, vengono assicurati infatti consumi ed autonomia da record, senza nulla togliere alla possibilità di navigare alla ragguardevole velocità di 27 nodi (per il 64) grazie alla spinta di due Caterpillar da 850 hp ciascuno e alla duttilità della carena progettata da Frers.

Incoraggiata dalla buona partenza, miss Ipek Kirac ha rivelato, alla vigilia dello sbarco negli Usa, che il cantiere è all’opera per realizzare anche un nuovo yacht di 85 piedi, destinato a collocarsi al top della gamma. Anche in questo caso la progettazione è stata affidata a German Frers, mentre per gli interni ci si è rivolti all’olandese Cor D Rover. Il progetto segue la linea tracciata dai primi trawler di Sirena Yacht, e si distingue quindi per la ricerca dello spazio e della luminosità e per la capacità di lunghe autonomie grazie ai consumi contenuti. In proposito il cantiere anticipa che alla velocità di crociera di 10 nodi Sirena 85 dovrebbe assicurare un’autonomia superiore alle 2.000 miglia, senza però escludere la possibilità di navigare a una velocità massima di 26 nodi.


Gli interni del Sirena 85 saranno disponibili in due versioni differenti che caratterizzano quattro o cinque layout. Di sicuro non mancherà una master suite per l’armatore, di grande ampiezza, collocata sul ponte superiore e impreziosita da un balcone vista mare; agli ospiti verranno invece dedicate una suite VIP e tre suite “normali”. Tra le tante chicche previste, una vasca idromassaggio sul ponte di prua, con accesso privato per l’armatore direttamente dalla sua suite. Sul flybridge è prevista, dietro alla postazione di comando, una grande area relax con divani che si trasformano in prendisole: soluzione molto mediterranea e poco americana. Ma non manca un maxi hard-top a copertura, come piace al popolo yankee. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico