Renault, Nissan e Mitsubishi discutono ampliamento Alleanza. Collaborazione su modelli elettrici, guida autonoma e produzione

Un'immagine stilizzata dell'Alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi
PARIGI - Renault, Nissan e Mitsubishi starebbero lavorando ad un piano finalizzato ad ampliare l’esistente Alleanza, soprattutto nel settore dei modelli 100% elettrici...

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PARIGI - Renault, Nissan e Mitsubishi starebbero lavorando ad un piano finalizzato ad ampliare l’esistente Alleanza, soprattutto nel settore dei modelli 100% elettrici e delle tecnologie di guida automatizzata. Secondo il quotidiano nipponico The Yomiuri Shimbun, questo progetto riguarderebbe anche il consolidamento delle sinergie di produzione e una condivisione della logistica e magazzini. Un annuncio potrebbe arrivare a maggio. In particolare nel campo dei veicoli elettrici, l’obiettivo è di aumentare il numero di modelli realizzati congiuntamente, e ridurre così l’impatto delle spese di progettazione e di sviluppo. Secondo fonti a conoscenza del programma, questo dovrebbe includere piccole nuove city car, auto compatte e suv di piccole e grandi dimensioni, che saranno lanciati sul mercato entro l’anno fiscale giapponese 2023, cioè nella primavera del 2024.

Una collaborazione di così ampia portata potrebbe portare a sensibili risparmi ed a cambiare in modo significativo la gamma dei modelli elettrici offerti dalle marche dell’Alleanza. I due Bev bestseller di Nissan e Renault - cioè Leaf e Zoe - sono stati ad esempio frutto di sviluppi interni separati, né ci sono state fino al momento collaborazioni per ulteriori modelli elettrici. E’ il caso del’annunciata Twingo ZE o del suv elettrico City KZ-E destinato al mercato cinese, che sta per essere lanciato in Europa come Dacia Spring e di cui non esistono ‘controparti’ per le marche Nissan e Mitsubishi. In futuro, alcuni di questi nuovo modelli potrebbero inoltre essere prodotti in fabbriche comuni per aumentare l’utilizzo della capacità. Nello specifico il progetto cita stabilimenti in Sud America e Russia, anche per rimediare alla costosa sovraccapacità di alcuni impianti Nissan dimensionati su previsioni di crescita fatte dell’ex Ceo Carlos Ghosn e non concretizzatesi. Renault, a sua volta, potrebbe beneficiare del sistema di guida semiautonoma ProPilot già sviluppato da Nissan. Questa tecnologia è già offerta in alcuni modelli Mitsubishi e la novità potrebbe essere lo sviluppo congiunto visto che fino ad oggi ProPilot era stato di esclusiva responsabilità Nissan.

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Corriere Adriatico