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DEESIDE – Il Rally di Galles, penultima prova del mondiale 2017, è un monologo Ford. Il campione del mondo uscente e quasi certamente entrante Sébastien Ogier, vincitore della gara dal 2013 in poi, aveva chiuso in testa lo stage inaugurale di giovedì sera. Poi ha passato il testimone ad Elfyn Evans, che comanda la classifica provvisoria dalla seconda cronometrata. Alla vigilia della seconda giornata ha un vantaggio di di 24,6 secondi sul compagno di squadra Ott Tänak alle cui spalle c'è il transalpino, a 2,2 secondi.
Le tre Ford Fiesta non hanno scavato il vuoto, ma quasi. Per la scuderia M-Sport, il titolo a squadre è praticamente in cassaforte, anche perché ha bisogno di appena 3 punti per assicurarselo aritmeticamente. Thierry Neuville, il pilota della Hyundai che culla ancora sogni di gloria, era partito subito con il...pedale sbagliato accumulando 10 secondi di penalità. Con uno stage vinto, l'ultimo disputato venerdì, il belga ha portato la sua i20 coupé a 13 secondi da Ogier. Addirittura 45esimo dopo il primo stage era risalito in dodicesima posizione e ora è quarto.
Nel “rally a parte” riservato alle vetture non dell'Ovale Blu, Jari Matti Latvala accusa 14 secondi di svantaggio da Neuvile: con la sua Yaris è decisamente il migliore del terzetto del Toyota Gazoo team. Juho Hänninen è decimo ad un minuto e 43 secondi da Evans e Esapekka Lappi undicesimo a uno e 50. Kris Meeke ha guidato la Citroen C3 in sesta posizione, perdendone due proprio nell'ultimo stage di venerdì, anche se Latvala è a un solo decimo.
Andreas Mikkelsen apre la serie degli inseguitori con la Hyundai: è seguito dai compagni di squadra Dani Sordo (i cui punti non valgono per il mondiale a squadre) e Hayden Paddon. In casa Citroen si fanno i conti con lo stop di Craig Breen, almeno per venerdì, mentre Khalid Al Qassimi ventottesimo. Oggi, sabato, sono in programma 9 cronometrate per un totale di oltre 142 chilometri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico