Rally di Germania, subito fuori Meeke con la Citroen. In testa la Skoda WRC2

Il pilota della Citroen Meeke
SAARBRÜCKEN – Kris Meeke è già virtualmente fuori dai giochi del Rally di Germania dopo il primo stage, quello da 2,05 chilometri che si è corso in...

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SAARBRÜCKEN – Kris Meeke è già virtualmente fuori dai giochi del Rally di Germania dopo il primo stage, quello da 2,05 chilometri che si è corso in serata a Saarbrücken. Le sue speranze di riscattare una stagione finora a dir poco opaca, in realtà, si sono spente dopo appena un chilometro, quando ha toccato con la sua Citroen C3 rompendo lo sterzo senza riuscire a finire la cronometrata.


E pensare che la scuderia transalpina aveva “gioito” per il buon risultato di squadra dello shake down, con i tre piloti nei primi cinque: Andreas Mikkelsen secondo, Meeke quarto e Craig Breen quinto. Ma in gara le cose sono andate diversamente, anche se il norvegese ha ottenuto il quarto tempo, lo stesso del campione del mondo in carica Sébastien Ogier (Ford Fiesta), e l'irlandese il terzo. Gli uomini di classifica sono stati “umiliati” da Jan Kopecký che con una Skoda Fabia R5 in corsa per il Wrc2 ha messo in riga tutti. Ott Tänak (Ford Fiesta), in testa fino a prima della prova del boemo, è stato così “declassato” in seconda posizione con un ritardo di 3 decimi.

Lo stage di apertura conta poco nell'economia di una gara di oltre 300 chilometri, ma le sensazioni sono importanti. E quelle di Thierry Neuville, al comando della classifica iridata con gli stessi punti di Ogier, non sono state buone. Il belga che guida una Hyundai i20 coupé non ha nascosto i propri timori dopo l'incidente di Meeke ed ha ammesso di essere stato particolarmente “attento”. Il suo primo stage da leader l'ha concluso con il nono tempo, tra i suoi due compagni di scuderia: Dani Sordo, ottavo, e Hayden Paddon, decimo.


Il terzetto del Toyota Gazoo Team non sembra essere partito con il piede giusto: Jari Matti Latvala è sesto, mentre Juho Hänninen ed Esapekka Lappi condividono la dodicesima piazza. Latvala si è dichiarato abbastanza soddisfatto del proprio tempo, ma ha criticato l'organizzazione a proposito dell'incidente di Meeke: «Questo specie di circuito cittadino è valida, ma perché hanno usato barriere vere anziché quelle di plastica? Non è il modo di fare». Nei dieci c'è anche il “solito” Elfyn Evans con la terza Ford Fiesta. Venerdì sono in programma sette speciali per un totale di 108 chilometri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico