Peugeot Fractal Concept, viaggio nel futuro: coupé elettrico con 450 km di autonomia

Fractal, il concet della Peugeot esposto a Francoforte
​FRANCOFORTE – Un spettacolare fuga in avanti o una finestra aperta su un futuro possibile? La domanda – la risposta che ne dà la casa del Leone è...

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​FRANCOFORTE – Un spettacolare fuga in avanti o una finestra aperta su un futuro possibile? La domanda – la risposta che ne dà la casa del Leone è ovviamente la seconda – sorge spontanea di fronte alla Fractal, l’intrigante concept car con cui Peugeot illustra le possibili declinazioni del tema i-Cockpit, l’innovativo “posto di comando e controllo” che dal debutto, avvenuto con l’attuale generazione della 208 nata nel 2012, ha conquistato più di 1,8 milioni di clienti.


La mission della vettura è quella di offrire un’esperienza sensoriale che supera quella regalata dall’i-Cockpit originaria, che coinvolge la vista con la posizione rialzata del quadro strumenti, finalizzata a minimizzare le possibilità di distrazione del guidatore, e il tatto con il volante di piccolo diametro che regala sensazioni di guida sportiva e con le molteplici funzioni gestibili attraverso il display touch-screen.

Adesso tocca all’udito, solleticato da un trattamento acustico mai tentato prima e affidato tra l’altro alla creatività del designer del suono Amon Tobin, autore del messaggio sonoro che accoglie gli occupanti all’apertura delle porte che può essere comandata a distanza da conducente tramite l’orologio dedicato connesso con l’automobile. Un’innovazione che, secondo una logica molto francese, dovrebbe contribuire a creare un’atmosfera inedita, capace di migliorare e rendere più istintiva la guida, generando una precisa identità sonora esterna e interna grazie a un impianto acustico 9.1 con subwoofer integrati negli schienali di ciascun sedile, realizzato dallo StelLab, organismo di ricerca del gruppo PSA.

La configurazione acustica non è che la punta dell’iceberg, perché la Fractal è un autentico laboratorio di idee, come conferma il futuristico quadro strumenti in posizione rialzata, in perfetta logica i-Cockpit, che associa una lastra digitale a visualizzazione olografica ad alta definizione da con una lamina in policarbonato inclinata a 45°. Il conducente può gestire la visualizzazione a suo piacimento e la lamina in policarbonato mostra informazioni complementari proiettate da uno schermo Amoled da 7,7 pollici.


Trattandosi di un’automobile, non si può trascurare il motore. La Fractal ne ha addirittura due elettrici, uno per asse, in grado di erogare 102 cv ciascuno. Una potenza rilevante, come è lecito aspettarsi da un coupé (che grazie al tetto asportabile può trasformarsi in cabrio), coniugata con l’assenza di emissioni ideale per un’auto che – seppur con due porte e la linea sportiva – ha nella città il suo territorio d’elezione. Lunga 3,81 metri, estremamente agile grazie agli sbalzi ridottissimi, promette un’accelerazione 0-100 in 6,8 secondi e 450 km di autonomia “pulita”, superando uno dei principali limiti dell’auto elettrica. Le batterie si ricaricano a induzione, con una striscia a Led che percorre la coda della vettura mostrando lo stato d’avanzamento dell’operazione e trasformandosi, quando la Fractal è in movimento, nei gruppi ottici posteriori.

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Corriere Adriatico