MILANO - Con il lancio dell'iniziativa "Il Miglio di Milano" e la diffusione dei dati della campagna di controllo "Check&Go", Michelin Italia prosegue...
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Michelin da tempo sollecita la riflessione sulle performance che durano nel tempo tra la gente, sui social network e nelle università. Anche per questo ha deciso di sponsorizzare il Miglio a Milano, gara podistica di 1,6 km in programma a Milano il 19 ottobre. La distanza sottolinea il limite legale di 1,6 mm di usura degli pneumatici. In merito ai risultati di "Check&Go", Michelin chiarisce che nel tour che ha toccato 20 città italiane sono stati ispezionati oltre 1300 veicoli. Di questi, il 6% circolava con pneumatici con un battistrada residuo inferiore a 2 mm, il 16% con un battistrada inferiore a 3 mm e/o usure anomale. Inoltre, il 55% degli automobilisti ha dichiarato di non conoscere quale fosse il limite legale di usura. Nell'evento organizzato a Milano, presso la sede di Garage Italia, in cui sono stati esposti i dati, Michelin ha chiarito come investa ogni anno più di 600 milioni di euro nel settore ricerca e sviluppo e impiega più di 6000 ingegneri per sostenere la realizzazione di pneumatici e di materiali ad alta tecnologia che garantiscano, fra l'altro, performance costanti nel tempo.
Cambiare le gomme con eccessivo anticipo, sottolineano dalla Filiale, non rappresenta solo uno spreco e un danno economico per l'automobilista ma è anche negativo per l'ambiente. "Per questo - spiega Sonvilla - abbiamo fatto un'azione di sensibilizzazione nei confronti degli organi comunitari perché si arrivi a uniformare a 1,6 mm i limiti di legge in tutto il Continente e perché le prove di omologazione tengano conto anche delle risposte delle coperture in tali condizioni limite".
Un'azione che ha già ottenuto dei risultati: "lo scorso marzo è stato introdotto il principio di 'test su pneumatici usurati' all'interno della proposta di normativa europea, la General Vehicle Safety Regulation, sulla quale si lavorerà a partire dall'autunno. Un gruppo di lavoro, poi, è stato istituito presso la Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite per definire le procedure per realizzare questi test, i pneumatici di riferimento e le soglie di performance da rispettare". Lo scopo di quest'impulso è triplice: stimolare il costante miglioramento della sicurezza degli automobilisti, dell'impronta ecologica di tutta l'industria dei pneumatici e del potere d'acquisto dei consumatori.
Secondo, infatti, i risultati di una ricerca effettuata da Ernst&Young e ricordata nell'occasione da Michelin Italia, "un uso corretto e consapevole, sostituendo i pneumatici a 1,6 mm anziché a 3 mm, permetterebbe di evitare lo smaltimento di 128 milioni di pneumatici all'anno in Europa, di ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 fino a 6,6 milioni di tonnellate, con un risparmio per gli automobilisti europei fino a 6,9 miliardi di euro ogni anno". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico