TORINO - Il mercato italiano dell’ auto chiude il mese di settembre con un risultato positivo: 142.136 immatricolazioni, il 13,39% in più dello stesso mese...
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«Secondo le ultime elaborazioni del nostro Centro Studi - spiega Crisci - su un totale al 30 giugno di 38.190.000 vetture circolanti, il 31,3% (circa 12.000.000 di auto) è rispondente alle Direttive di emissione ante Euro 4, quindi con più di 14 anni di età. Al nuovo Governo che si è appena insediato intendiamo portare una serie di proposte concrete e strutturate che stiamo perfezionando, con un orizzonte temporale di medio termine e l’obiettivo primario di svecchiare in modo accelerato il nostro parco circolante nelle fasce da Euro 0 a Euro 3. Tutto ciò intervenendo sulle vetture più inquinanti, in linea con le previsioni del Protocollo per la qualità dell’Aria e garantendo un’invarianza di gettito complessiva per il settore auto, senza stravolgere le misure già in essere, soprattutto quelle a sostegno delle alimentazioni a basso impatto. In particolare considerando che le vetture più anziane sono nella disponibilità delle fasce sociali più deboli, le nostre proposte prestano una particolare attenzione a questi automobilisti».
A settembre il mercato dell’ auto torna a crescere (+13,4%), mostrando il primo segno positivo dopo quello dello scorso aprile (+1,5%), anche grazie a un giorno lavorativo in più (21 giorni lavorativi a settembre 2019 contro i 20 di settembre 2018’. Così Paolo Scudieri, presidente di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), commenta i dati di settembre delle immatricolazioni auto.
‘Questo risultato ha beneficiato anche del confronto con un settembre 2018 dai volumi particolarmente bassi (-25,4%), che aveva fatto seguito a un picco di immatricolazioni nei mesi estivi (agosto a +9,5%). Infatti, essendo entrata in vigore, dal primo settembre 2018, l’applicazione del nuovo test sulle emissioni (WLTP) a tutte le nuove auto immatricolate, si era verificata un’anticipazione degli acquisti di vetture pre-WLTP in smaltimento ad agosto a prezzi vantaggiosì, ricorda Scudieri. Nel mese, ‘le autovetture diesel mantengono un calo a doppia cifra (-13%), portando la flessione, nei primi nove mesi del 2019, a -24%, con una quota del 36,4% a settembre, la più bassa da giugno 2001. Aumentano, invece, le vendite di auto a benzina, che crescono del 30% nel mese, rappresentando il 45% del mercato, e del 27% nel cumulatò, aggiunge il presidente Anfia, sottolineando la ‘nuova quota record, nel mese, per le auto ad alimentazione alternativa, 18,8%, la più alta da dicembre 2014, con volumi in crescita del 59% a settembre e del 13% nei primi nove mesi del 2019. Insieme, le ibride di tutti i tipi e le auto elettriche, con una crescita del 48% a settembre, rappresentano l’8,6% del mercato, una quota record’. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico