MILANO - Cibo, moda, design. E automobili. Un poker perfetto, quello che ha caratterizzato la presenza della Mazda alla settimana del Design di Milano. La casa giapponese ha...
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Protagonista nell'ambito del progetto “Too beautiful to eat” curato dalla designer italo-colombiana Lucy Salamanca è stata la versione RF, cioè quella dotata del tetto retrattile in metallo ad azionamento elettrico, della leggendaria vettura che nel 1989 ha reinventato la spider piccola e accessibile, non necessariamente iper muscolosa, ma agile e divertente da guidare, diventando in breve tempo la due posti scoperta più venduta al mondo.
Reduce dai consensi unanimi ottenuti al debutto all'ultimo Salone di New York e orgogliosa per il recente conferimento della corona di “Best of the best” nell'ambito del prestigioso premio tedesco “Red dot design award”, la compatta giapponese dal look moderno, ma sempre coerente agli stilemi che ne hanno dettato il clamoroso successo, si è perfettamente inserita nel contesto del concept store dove – per dirla con le parole dalla Salamanca - «moda e design si parlano esplorando insieme la passione del cibo e nuovi linguaggi di contaminazione».
Un luogo in cui si sono amalgamati in un linguaggio comune fatto di creatività e di ispirazione contemporanea materiali, stili, sapori e saperi artigianali di cui la compatta e versatile Mazda (a proposito, riuscirà a rivitalizzare anche la nicchia delle coupé-cabrio che sembrava ormai caduta nel dimenticatoio?) si trova perfettamente a proprio agio, con quel sapiente mix di look giovane e sbarazzino e di soluzioni avanzate che trovano la loro espressione più significativa nei sobri e brillanti motori con tecnologia Skyactiv 1.5 da 131 cv e 2.0 da 160 cv.
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Corriere Adriatico