DETROIT - Cedere un ramo di azienda che non fa utili da 16 anni non è solo logico, ma assolutamente consigliabile. È quanto sostengono alcuni analisti Usa in...
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La stessa Mary Barra, CEO di General Motors, ha espresso un giudizio favorevole a questa cessione: «Pur se non sono stati ancora siglati accordi definitivi, ogni eventuale possibile convergenza tra Opel e Psa Vauxhall - ha dichiarato in un comunicato ai dipendenti dell’azienda - permetterà di combinare i punti di forza delle varie aziende, favorendo cosi la loro competitività in un mercato che sta cambiando rapidamente come quello europeo». Le prospettive del dopo-matrimonio, secondo gli analisti, sono interessanti non solo perché il programma di cooperazione GM - Psa sul fronte industriale e del prodotto è già operativa e sta dando buoni frutti, ma anche perché anche nella fase successiva al passaggio di Opel ai francesi il Gruppo di Detroit potrebbe continuare a sostenere tecnologicamente la sua ex azienda tedesca.
È il caso dell’importante know-how del colosso di Detroit nelle auto elettriche - ora concretizzato nella Opel e-Ampera - o, ancora, delle grandi capacità di progettazione e sperimentazione di Global Propusion System Torino (l’ex GM Powertrain) che è il “braccio armato” del Gruppo di Detroit nel campo dei motori diesel con sede in Italia e che, va precisato, non rientrerebbe nella cessione di Opel a Psa.
Corriere Adriatico