I Marines sbarcano con Iveco. il nuovo mezzo anfibio del corpo speciale Usa sarà made in Italy

L’ACV (Amphibious Combat Vehicle) è il mezzo anfibio che Iveco costruirà per i marines americani
ROMA - I marines americani utilizzeranno avveniristici mezzi anfibi made in Italy, costruiti da Iveco Defence Vehicles, divisione militare del Gruppo CNH Industrial. Il piano...

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ROMA - I marines americani utilizzeranno avveniristici mezzi anfibi made in Italy, costruiti da Iveco Defence Vehicles, divisione militare del Gruppo CNH Industrial. Il piano prevede che Iveco fornisca il progetto, i componenti fondamentali e i servizi della sua piattaforma anfibia protetta 8x8 in base a un accordo contrattuale per un valore fino a 400 milioni di dollari per i primi quattro anni, per supportare BAE Systems nell’ambito di un contratto siglato con il Corpo dei Marines.


L’appalto iniziale prevede la consegna di 30 veicoli, con una serie di opzioni per un totale di 204 mezzi. «Questo accordo rappresenta una pietra miliare nella nostra rasformazione in player globale», ha dichiarato Vincenzo Giannelli, presidente e Ceo di Iveco Defence Vehicles. «Attraverso la partnership con BAE Systems in questo programma, il nostro know-how e la nostra eccellenza tecnica sono stati riconosciuti e vengono ora posti al servizio dei Marines degli Stati Uniti. È per noi un privilegio contribuire a realizzare il futuro dei loro mezzi anfibi da combattimento».

L’ACV (Amphibious Combat Vehicle) è un mezzo avanzato 8x8 capace di operare in oceano aperto, equipaggiato con un propulsore a sei cilindri da 700 cavalli che offre un significativo incremento di potenza rispetto agli attuali mezzi d’assalto anfibi. Il veicolo offre un’eccellente mobilità su tutti i tipi di terreno e presenta una struttura interna con sedili sospesi per un equipaggio di 13 uomini, oltre a postazioni di guida per tre occupanti progettate per ridurre l’impatto in caso di esplosioni. Secondo gli esperti militari ha la capacità di assicurare sopravvivenza e protezione di livello superiore rispetto ai sistemi impiegati attualmente.

Il team che si è occupato della realizzazione dell’anfibio per il Corpo dei marines ha eseguito test approfonditi di mitigazione dei rischi e di valutazione delle operazioni in mare, della mobilità terrestre e della capacità di assicurare la sopravvivenza degli occupanti. “Prove che hanno dimostrato la validità di questa soluzione” assicurano i responsabili di Iveco Defence Vehicles.

La società italiana e BAE Systems hanno collaborato strettamente sin dalle primissime fasi di questo programma per offrire ai Marines statunitensi una soluzione di eccellenza. Primo frutto di questa collaborazione è stata la consegna dei primi 16 prototipi già nel 2017. Nell’arco degli ultimi 15 mesi il team ha dato il suo supporto alle fasi di valutazione e di prove operative condotte dai militari americani sui 16 veicoli, ottenendo risultati che in casa Iveco vengono definiti “superlativi per navigabilità, mobilità terrestre, capacità di trasporto, di carico utile e di protezione”.


Iveco Defence Vehicles è del resto un’azienda leader nello sviluppo e nella produzione di soluzioni di mobilità integrate e protette per i clienti del settore militare e della protezione civile. Non per niente ha progettato e costruito più di 30.000 veicoli militari multiruolo, protetti e blindati attualmente in servizio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico