BRUXELLES - L’accoglienza secondo Lexus non è solo nelle sue automobili. È secondo questa filosofia che nasce Lounge by Lexus, il nuovo spazio che si trova...
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Ospitalità giapponese. La Lounge by Lexus si sviluppa su una superficie di oltre 700 mq, può ospitare fino a 175 persone e risponde alla omotenashi, ovvero all’idea giapponese di ospitalità che da tempo guida anche il design degli abitacoli delle automobili Lexus. I colori, i materiali e le soluzioni sono quelli già visti all’Intersect di Tokyo, la più caratterizzante e il Parts Wall, una parete sulla quale sono posizionati oltre una tonnellata di parti delle automobili Lexus e verniciate di bianco per un effetto decisamente suggestivo. Dall’ingresso si accede subito alla sala principale dove al centro c’è un banco che serve bevande e vivande, sia fredde che calde, mentre gli altri ambienti sono separati da strutture in bambù la cui trama riproduce la calandra a clessidra che si trova su tutte le Lexus.
Un po’ d’Italia e un po’ di film. Le sedie sono le famose “Take a line for a walk” disegnate da Alfredo Häberli, realizzate dalla italiana Moroso e ispirate ad una frase di Paul Klee: «Disegnare è come prendere una linea e portarla a fare una passeggiata». Anche l’illuminazione varia a seconda degli ambienti divisi per funzione e atmosfera con soluzioni di design come le lampade Iris o Inaho. Ci sono modelli in scala della LFA, la supercar con motore V10 prodotta in soli 500 esemplari, dello Yacht Lexus, del famoso Hoverboard a levitazione ispirato al film “Ritorno al Futuro”, della bicicletta Lexus in carbonio con cambio a 22 velocità e dello Skyjet, il velivolo a idrogeno realizzato da Lexus per il film “Valerian”. Tutte espressioni di un brand che tenta di allargare il proprio mondo per accogliere i propri clienti.
Maestria esclusiva. Ci sono poi spazi dedicati come quella dedicata al Lexus Design Award dove, oltre alle foto dei progetti presentati e premiati, c’è anche l’origami di un gatto, ovvero quello che i takumi – i maestri artigiani – devono realizzare con la sola mano non dominante in un tempo prestabilito per guadagnare il grado di maestro all’interno dei laboratori artigianali di Lexus. Ci sono inoltre due sedie massaggianti di ultima generazione, che riproducono l’esperienza che si può avere sui sedili posteriori della nuova Lexus LS, e una sala di ascolto dove c’è un impianto audio Mark Levinson, marchio hi-end che trova l’unica espressione su un’automobile proprio sulle Lexus dal 2001. Ci sono persino delle salette per dormire, insonorizzate, illuminate come un cielo stellato e all’interno delle quali c’è appesa un’opera d’arte ispirata al Belgio. C’è persino una spa che si articola lungo 7 stanze.
Per i clienti, ma non solo. La Lounge by Lexus sarà riservata ai clienti Lexus, ma fungerà anche come spazio di accoglienza per diffondere i valori del brand, a pochi passi dal quartier generale Toyota Motor Europe e nell’aeroporto di una città che ha da sempre una forte propensione internazionale e ospita anche la Commissione Europea. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico