SCARPERIA - L’unica “rossa” che ha fatto qualche giro in testa alla corsa è stata la safety car Mercedes tinta di questo colore per onorare i 1000...
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E non incoraggiano, nell’immediato, neppure le parole del presidente John Elkann presente con l’intero vertice della Scuderia. Ha fatto una lunga analisi della situazione che si può sintetizzare con questa frase: «È un momento doloroso per tutti coloro che amano la Rossa, ci vuole tempo ma ripartiremo. L’anno prossimo vogliamo migliorare, dal 2022 l’obiettivo è portare Leclerc e Sainz a vincere il titolo. Inutile creare speranze irraggiungibili. Hamilton é il più grande della sua generazione, forse potrà diventare il più grande di tutti i tempi». Poi ha ribadito la fiducia a Binotto: «Sta lavorando anche per rinforzare la squadra».
Ma se i tifosi hanno sempre dimostrato di avere una pazienza eccezionale, l’avranno anche i piloti? Basta ascoltare Charles: «Sicuramente questa è stata una delle gare più difficili dal punto di vista mentale, perché ho fatto una buona partenza, tutto quello che dovevo, ma mancava il passo gara e il bilanciamento non era buono. In generale non ho avuto feeling con la SF 1000, ed è stato strano, perché sabato in qualifica il bilanciamento era buono, non andavamo così male. Difficile guidare e usare bene le gomme. Dobbiamo lavorare, è ovvio. È dura ma rimango motivato e non vedo l’ora di tornare in macchina in Russia. Voglio solo capire, dobbiamo capire cosa c’è che non va con questa monoposto e fare qualcosa per cambiare».
Il monegasco comunque ha dato un buona notizia: «Sono certo che arriveranno aggiornamenti. Il team sta impegnandosi tantissimo per portare delle novità per la macchina. È ovvio che si debba capire cosa non va per poter fare degli aggiornamenti. Ma a breve arriveranno modifiche per la SF 1000». Novità, ma di quale tipo e per cosa? Neanche Vettel lo sa: «Abbiamo lottato fino all’ultimo per cercare di ottenere dei punti. Ma anche Raikkonen, benchè penalizzato di 5’’ mi è stato davanti. La storia è sempre la stessa. Non siamo abbastanza veloci. Ci sono molte cose da rivedere. Lo stanno facendo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico