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Adesso sono molte le città che invidiano a Roma un personaggio come Max Rendina, che farebbe comodo in tante situazione. D’altronde stiamo parlando di uno che saputo portare a Roma un rally vero, con relative prova spettacolo, capace di esaltare un pubblico festante, accolto gratuitamente dall’organizzatore. La partenza da Castel Sant’Angelo, lo spettacolo nel piazzale del Palazzo dei Congressi all’Eur, la kermesse sul lungomare di Ostia, normalmente dimenticata dalle grandi manifestazioni, le Terme di Caracalla, Colle Oppio non è roba da poco! Max Rendina è un uomo di poche parole, gli interessano i fatti, e i fatti sono questi, con Roma protagonista anche di questa parte del motorsport. Un’operazione che sembrava impossibile, date le obiettive difficoltà, fino a undici anni fa quando ha preso il via il primo Rally di Roma Capitale, che l’anno scorso ha festeggiato il traguardo della decima edizione. I ritorni e le ricadute positive non lasciano dubbi sulla bontà dell’operazione.
Max nel lavoro e nella programmazione è molto determinato, trasmette solidità e sicurezza negli incontri con le amministrazioni, e si è guadagnato l’appoggio della Federazione.
Sempre a Fiuggi ha organizzato un convegno sulla sicurezza stradale: “La strada non è un videogioco”, spendendo il tempo sottratto alla regia del rally quei cinque minuti necessari per tirare il fiato. Oggi il Rally di Roma Capitale si è confermato il miglior rally della serie continentale, a dispetto della concorrenza del Polonia, del Barum, e delle gare spagnole e portoghesi, e tra migliori del tricolore. Manca solo il mondiale, chissà? E dura… Cosa farà Max? Di sicuro sta preparando l’ennesima sorpresa… Certo, un uomo come Max capace di mettere d’accordo tutti, potrebbe far comodo in politica. Perchè no?
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