MUSCAT - Come inventare un marchio di lusso nel 1989 e come reinventarlo oggi, a quasi 30 anni dalla sua nascita. Ci riuscì la Lexus nel 1989 con la prima LS e oggi vuole...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La LF-1 è dunque il manifesto di un marchio che si prepara ad accogliere l’elettrificazione, in tutte le forme e i gradi, su tutti i propri modelli entro il 2025. La LF-1 è stata disegnata al Calty, il centro stile che Toyota ha in California e ha proporzioni decisamente atletiche con i suoi 5 metri per 2 di larghezza e 1,6 di altezza, ma soprattutto per l’equilibrio dei volumi e le grandi ruote su cerchi da 22 pollici. I designer l’hanno immaginata come metallo fuso che sta per diventare una katana, la spada dei samurai, e l’hanno dipinta di color oro come un esemplare da collezione e non da battaglia. Per quella vera, quella in cui le lame si incrociano con le concorrenti, c’è ancora tempo: forse un anno, quando Lexus compirà i suoi primi 30 anni, o forse di più, ma la LF-1 è comunque un manifesto di stile e di tecnologie che vedremo sulle Lexus del futuro e che già si intravvedono sulla nuova LS.
E visto che parliamo di tempo, l’elemento fondamentale del frontale rimarrà la calandra a clessidra, ma sarà ancora più spavalda e vorace da mangiare un po’ dei gruppi fari anteriori e dei paraurti arrivando fin quasi ai passaruota. Le luci posteriori invece si uniranno mentre l’abitacolo sarà ispirato alla filosofia Omotenashi – parola che in giapponese indica sia l’ospite sia il cliente – e dedicherà uno spazio al guidatore, anche questa non è una cosa banale nei giorni in cui si parla di auto senza volante né pedali.
La LF-1 è dotata di sistema di guida autonoma, attivabile attraverso la funzione Chaffeur e i suoi interni, con selleria in pelle color champagne e cacao, sono rivestiti in legno microforato per offrire un’illuminazione diffusa. La LF-1 è dotata di navigazione 4D, che tiene conto anche del tempo, e offre a tutti e 4 gli occupanti un interfaccia basata su comandi gestuali e con feedback aptico. Così, potremo sentirci il futuro tra le mani.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico