Incidenti stradali, 3 su 4 sono per distrazione: uso dello smartphone 1°causa

L'uso del cellulare in auto è la prima causa di incidenti
ROMA - Diminuiscono (-2,9%) gli incidenti stradali, ma aumentano (+1%) quelli mortali. 3 incidenti su 4 dovuti a distrazione e gli smartphone sono tra le prime cause di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Diminuiscono (-2,9%) gli incidenti stradali, ma aumentano (+1%) quelli mortali. 3 incidenti su 4 dovuti a distrazione e gli smartphone sono tra le prime cause di distrazione alla guida. Per questo l’Aci lancia #guardalastrada, campagna di sensibilizzazione sui social contro le distrazioni alla guida legate all’uso dei cellulari, dedicata in particolare ai giovani tra i 18 e i 29 anni. Testimonial dell’iniziativa è l’attore Francesco Mandelli, mentre otto tra ministri e Sottosegretari hanno già aderito e postato selfie con la maglietta della campagna.


«Quando guidate a cento all’ora chiudete gli occhi per alcuni secondi? Non credo proprio - ha dichiarato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani - eppure è quello che accade quando prendiamo il telefono mentre siamo al volante. Per decine, centinaia di metri l’ auto è senza vero controllo e questo comportamento è diventato una delle prime causa di incidentalità, troppo spesso mortale». «L’Aci - ha aggiunto - fa della sicurezza stradale la sua mission principale e ha realizzato una campagna dal titolo #guardalastrada, rivolta soprattutto ai giovani, che più di chiunque altro vivono in simbiosi col telefono e con le sue app. Il nostro obiettivo è renderli consapevoli del grave pericolo che tutti corriamo quando siamo alla guida distratti, ad esempio per rispondere a un banale messaggio. Meglio non rispondere e farlo quanto siamo arrivati a destinazione o ci siamo fermati».

Si tratta di «una campagna completamente innovativa, per linguaggio, originalità e modalità di diffusione, tutta rivolta a catturare l’attenzione in particolare della generazione 2.0 e pertanto strategicamente focalizzata a questo pubblico», ha spiegato Ludovico Fois, consigliere per le relazioni esterne e gli affari istituzionali Aci. L’obiettivo è di raggiungere direttamente circa 3.000.000 di giovani: per questo un hashtag che per la prima volta in Italia usa gli emoticon, per questo la scelta di un testimonial così amato dai ragazzi, per questo l’uso esclusivo dei media digitali«. Con la campagna #guardalastrada Aci intende anche contribuire al grande obiettivo europeo di riduzione degli incidenti mortali del 50% entro il 2020.

  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico