Mancava soltanto il crollo fisico dei piloti per via di una temperatura dell'aria e una umidità insopportabile come ciliegina sulla torta di uno dei peggiori Gran Premi...
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Per la sabbia, che venerdì nel turno libero era ben presente sul tracciato, e per l'asfalto rifatto e scivolosissimo. Per non avere pensato di avere gare di contorno affinché la pista si gommasse di più. E poi, gli insopportabili track limits in certe curve. la 13 e 14, con la larghezza modificata nel corso del fine settimana creando ulteriori dififcoltà. Insomma, il GP in Qatar è stato a dir poco disastroso, un pessimo spettacolo per il pubblico che poco ha capito con tutti quei pit-stop che hanno causato soltanto confusione.
Ma veniamo a quel che è accaduto a fine gara. C'era stata l'avvisaglia di Fernando Alonso che aveva comunicato al proprio box che il sedile della vettura era praticamente infuocato e ironicamente (forse neanche tanto) aveva chiesto di buttargli dell'acqua. Poi, c'è stato Logan Sargeant che ha dovuto ritirarsi ai box perché il caldo per lui era divenuto insopportabile e poteva svenire da un momento all'altro. Rientrato nel garage, l'americano ha faticato ad uscire dalla sua Williams e lo hanno dovuto sosternere in quanto non riusciva a camminare, nella foto di apertura.
Il suo compagno di squadra Alexander Albon è riuscito ad arrivare al traguardo come gli altri suoi colleghi, ma dopo la bandiera a scacchi è finito al centro medico per esposizione eccessiva ed acuta al calore sprigiornatosi nella sua monoposto. Ma non solo i piloti della Williams hanno dovuto far visita al centro medico. Esteban Ocon ha vomitato due volte dentro il proprio casco, la prima al 15° giro la seconda la tornata successiva: "Ho cercato di ricordare che la parte mentale nello sport è più forte del corpo e sono riuscito a tenere tutto sotto controllo nonostante tutto. Avevo 80 gradi nell'abitacolo". Nella foto sotto, Ocon mentre tenta di riprendersi a fine corsa.
Lance Stroll ha detto che: "Stavo per sentirmi male mentre ero in macchina e poi quando sono sceso dall'abitacolo. E' per questo che ho preso due track limits. Hanno ridipinto i cordoli rendendo la pista più stretta e non puoi neanche vederli, ma non puoi capire dove stai andando se stai per svenire".
"Penso che sia difficile esprimere a parole quanto sia stata dura questa gara, sicuramente la più difficile di tutta la carriera. E a chi dice che non è stato così, non gli credo", ha commentato Charles Leclerc mentre Valtteri Bottas ha riassunto il tutto con una semplice parola: "Tortura".
George Russell, presidente della associazione piloti GPDA, ha definito il GP del Qatar: "Assolutamente brutale, mi sentivo svenire, non ho mai vissuto una esperienza del genere nella mia carriera. Mi sentivo male, e dire che sono preparato a queste situazioni, nella sauna spingo il mio corpo al limite finché non devi uscire. E così mi sono sentito dopo 20 giri, ma ne rimanevano altri 37....".
Russell ha proseguito: "Sì potevo bere, ma era tutto bollente e non era il caso. Si sono superati i limiti accettabili per guidare, in tanti che ho sentito sono stati male e sul punto di crollare, di svenire e non vorrei accadesse quando sei lanciato a 300 orari sul rettilineo. Se fosse stato ancora più caldo, mi sarei ritirato perché il mio corpo si sarebbe arreso".
Lando Norris ha aggiunto: "E' triste che abbiamo dovuto vivere una situazione simile. E' stato pericoloso, alcuni sono dovuti andare al centro medico, e alle velocità che andiamo non va bene. Non è che non siamo abbastanza allenati, no non è questo il punto, ma che semplicemente non si possono superare certi limiti". Il suo compagno Oscar Piastri ha rimarcato che: "E' andata bene che non vi fosse la termperatura di giovedì, non so come sarebbe finita altrimenti. Abbiamo bisogno di discutere su molte cose riguardo questo weekend a Losail...".
E il fresco campione del mondo Max Verstappen? Qual è stato il suo pensiero? "Eravamo al limite fiisco di ciò che dovrebbe essere consentito". Messaggio recapitato a Liberty Media e alla FIA. In ottobre in Qatar fa ancora molto caldo e non è un caso che i mondiali di calcio qui disputati lo scorso anno si siano svolti dal 20 novembre al 18 dicembre quando le temperature sono un po' più fresche. E quando fa molto caldo, anche nella nostra serie A, a metà del primo e secondo tempo, viene concesso un minuto ai calciatori per rinfrescari. Cosa che ai piloti non è consentito per ovvi motivi. Dunque perché la F1 ha organizzato un GP in Qatar il weekend dell'8 ottobre quando ancora le temperatura e l'umidità sono elevatissime? Nessuno ha pensato alle conseguenze che potevano travolgere i piloti? Guarda caso nel calendario 2024 a Losail si terrà l'1 dicembre. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico