In Svezia senza i due Sèbastien. La seconda tappa del mondiale di rally già accorciata per via delle renne

La Ford Puma in Svezia
UME – Il World Rally Championship 2022 riparte venerdì dalle nevi della Svezia senza i due grandissimi Sébastien protagonisti di questo scorcio iniziale...

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UME – Il World Rally Championship 2022 riparte venerdì dalle nevi della Svezia senza i due grandissimi Sébastien protagonisti di questo scorcio iniziale del Terzo Millennio. Dal 2004 in Loeb prima e Ogier hanno sempre vinto il titolo mondiale, con la sola eccezione del 2019, quando se lo era aggiudicato Ott Tänak. I due francesi avevano animato la gara d'esordio, il Rallye di Monte-Carlo, ma hanno rinunciato alla prova scandinava.

Le Ford Puma WRC preparate dalla scuderia M-Sport, in testa alla classifica provvisoria dopo la tappa del Principato anche grazie al successo di Loeb, saranno addirittura quattro, anche se solo due possono guadagnare punti per il titolo a squadre. Una è quella di Craig Breen, terzo un mese fa, e la seconda è quella di Adrien Fourmaux. Al volante delle altre due ci sono il “solito” Gus Greensmith e l'italiano Loenzo Bertelli che, come nelle ultime due stagioni, torna al mondiale al secondo appuntamento. Al suo fianco avrà Simone Scattolin.

La Toyota schiera Elfyn Evans (l'ultimo vincitore del rally prima della pandemia), Kalle Rovanperä (terzo generale, ma primo fra i partenti) e Esapekka Lappi, già secondo una volta in Svezia. La quarta Yaris ibrida sarà affidata al giapponese Takamoto Katsuta, i cui punti non valgono per la graduatoria riservata ai team. La Hyundai deve riscattare il deludente debutto di fine gennaio quando Thierry Neuville (che si era imposto nel 2018) aveva salvato l'onore della nuove i20 N riuscendo a chiudere al sesto posto. Assieme al belga hanno bisogno di riscattarsi soprattutto Ott Tänak (primo in Svezia nel 2019) e Oliver Solberg.

Come se l'assenza di Loeb e Ogier non bastasse a rendere un po' meno “piccante” la prova svedese, spostata parecchio a nord, l'inatteso movimento di mandrie di renne ha anche costretto gli organizzatori a cancellare il doppio passaggio sulla Örträsk. Significa che i piloti dovranno guidare per 41 chilometri in meno contro il tempo e sabato potranno andare a riposare dopo 6 stage anziché 8. Oltre a essere la giornata inaugurale, quella di venerdì diventa così anche la più impegnativa, tra l'altro con la cronometrata più lunga, la Kamsjön, 27,81 km da percorre una volta al mattino e una al pomeriggio, sia la più corta, la Umeå Sprint da 5,53, che chiude il programma quotidiano.

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Corriere Adriatico