Honda e Aston Martin, insieme a partire dal 2026: una sfida inedita

la Aston Martin F1
E' cosa fatta ormai. E l'annuncio è atteso per domani alla vigilia del GP di Montecarlo. La Honda rientrerà ufficialmente in F1 e lo farà con la Aston...

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E' cosa fatta ormai. E l'annuncio è atteso per domani alla vigilia del GP di Montecarlo. La Honda rientrerà ufficialmente in F1 e lo farà con la Aston Martin a partire dal 2026 quando entreranno in vigore le nuove regole per i propulsori. Lo scorso 10 maggio avevamo riportato quanto stava per accadere ed ora tutto è pronto per divenire realtà.


Il motore Honda è tuttora vincente con la Red Bull, anche se non in forma ufficiale. Ritiratasi alla fine del 2021, il costruttore giapponese continua a fornire uomini e know-out alla Red Bull, pur non apparendo da nessuna parte come marchio o logo (Red Bull Powertrains Limited si chiama la factory che si occupa delle power unit), partecipa ai tavoli di lavoro tra motoristi ed ha discusso le nuove regole che scateranno dal 2026. Honda è quanto mai attiva e l'arrivo di un nuovo CEO nell'aprile 2021, Toshihiro Mibe, ha cambiato la visione del gruppo.

Attualmente la Aston Martin è legata alla Mercedes, che dispone di una quota di minoranza nell'automotive, ma fino al 2026 c'è tutto il tempo per risolvere la questione. E per quella stagione non ci sarà più Fernando Alonso, divenuto il grande nemico della Honda in seguito alle disastrose stagioni 2015-2016-2017 con la McLaren. Lo spagnolo aveva spesso criticato, anche eccessivamente, il lavoro degli uomini Honda, che se la sono legata al dito e gli impedirono di disputare la sua seconda 500 Miglia di Indianapolis, nel 2019, con un loro propulsore (che era vincente). Tanto che Alonso, costretto ai motori Chevrolet, non riuscì neanche a qualificarsi. Ma nel 2026, Fernando non sarà più della partita con i suoi 46 anni e dunque non rappresenterà un problema per la dirigenza Honda.


Un futuro pieno di luce attende la Aston Martin di Lawrence Stroll, che sta facendo crescere la squadra come era nei suoi programmi, tanto che occupa il secondo posto nella attuale classifica costruttori davanti a colossi come Mercedes e Ferrari. E la Aston Martin diverrà uno dei team più ambiti dai piloti. Con Alonso e Lewis Hamilton che non saranno più della "partita" per l'età, l'attenzione si sposterà sugli attuali giovani in crescita come Charles Leclerc, George Russell, Lando Norris, Oscar Piastri e chissà chi altri ancora sarà sulla breccia nel 2026. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico