Otto gare senza alcun danno alle gomme, la soddisfazione di Hankook: «Sicurezza e tenuta sono prioritarie», dice Sandbichler

Le nuove gomme Hankook per le monoposto di Formula E si sono dimostrate molto affidabili in questo scorcio di stagione
MONTECARLO - «Finora, in otto gare non abbiamo registrato alcun danno alle gomme (incidenti a parte, ndr)», sorride Manfred Sandbichler, direttore della divisione...

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MONTECARLO - «Finora, in otto gare non abbiamo registrato alcun danno alle gomme (incidenti a parte, ndr)», sorride Manfred Sandbichler, direttore della divisione europea del Motorsport di Hankook, la società della Corea del Sud che è subentrata alla Michelin quale fornitore di pneumatici in Formula E. Il manager ha tutte le ragioni per essere soddisfatto perché, a metà della nona stagione, la prima con le monoposto più potenti Gen3, anche le scuderie confermano che Hankook ha rispettato il capitolato che le è stato assegnato.

L'azienda coreana si sta specializzando sulle gomme per le auto elettriche, per le quali vengono richieste prestazioni completamente diverse. E, non a caso, fornisce gli pneumatici a diversi modelli di case automobilistiche premium tedesche. «Per noi contano due cose – sintetizza Sandbichler – ossia la sicurezza e la tenuta, dall'inizio fino alla fine». «Ma vogliamo anche che tutti possano correre alle stesse condizioni, indipendentemente dal meteo – insiste – e quello che abbiamo visto a Berlino dimostra che l'impostazione è giusta».

Hankook è (o è stato, come nel caso del prestigiosi Dtm tedesco, una fucina di campioni) fornitore di altre serie, ma è con la Formula E che si è spinta verso un campionato del mondo. Il contratto con il circuito politicamente corretto è di quattro anni e questa prima metà della stagione sembra lasciar intendere un matrimonio non solo d'interesse, ma perfino “d'amore”, anche perché era stato imposto l'impiego di materiale sostenibili per ridurre l'impatto ambientale del campionato. Per ogni gara sono disponibili due treni di gomme per auto, ad accezione dei fine settimana con il doppio ePrix durante i quali sono previsti tre treni (anziché quattro).

Gli pneumatici, che sono anche all-season, sono strategici: «Sulle monoposto le scuderie possono intervenire modificandone l'assetto e altri “dettagli”, ma le gomme sono uguali per tutti. E quelle hanno parametri identici, pressione a parte. Le squadre sperimentano, diciamo così, sui livelli più bassi di pressione, ma sotto determinati Bar non possono scendere. Stiamo imparando tutti quanti», spiega il direttore.

Con 22.000 dipendenti a livello globale, Hankook fattura circa 7 miliardi di euro l'anno grazie alla commercializzazione di oltre 100 milioni di pneumatici. La società coreana ha anche uno stabilimento in Europa, a Budapest, in Ungheria, il più grande del Vecchio Continente fra i produttori di gomme. La capacità è di 19 milioni di pezzi l'anno. La sede italiana, uno dei mercati europei più importanti, è a Milano.

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Corriere Adriatico