Ferrari, scende l'indebitamento. Titolo rientra in contrattazione dopo stop per eccesso volatilità

Sergio Marchionne, presidente della Ferrari
TORINO - L’indebitamento industriale netto della Ferrari è sceso alla fine del terzo trimestre a 485 milioni dai 653 milioni del 31 dicembre 2016 «grazie alla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TORINO - L’indebitamento industriale netto della Ferrari è sceso alla fine del terzo trimestre a 485 milioni dai 653 milioni del 31 dicembre 2016 «grazie alla generazione di un forte free cash flow industriale». Ferrari rientra in contrattazione in borsa dopo uno stop per eccesso di volatilità, mentre stanno uscendo i dati relativi al terzo trimestre, sostanzialmente in linea con le attese. Il titolo, fermato a -4% sotto i 100 euro, scambia ora a 102 euro (-1,6%) in un mercato positivo per lo 0,26%. Nell’ultimo mese il titolo è salito dell’11%, in sei mesi si apprezzato del 50%. I primi numeri diffusi dalla trimestrale mostrano un utile netto di 141 mln di euro in salita del 24,2% (consensus di 128 mln), i ricavi sono cresciuti del 6,7% a 836 mln (consensus a 828 mln). Riviste al rialzo anche le stime per l’intero anno su ricavi a 3,4 mld ed Ebitda a 1,017 mld (anche queste in linea con il consensus).
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico