Ferrari, qualche miglioramento si vede. E Binotto ha la mano pesante con Vettel

Uno dei pit-stop di Leclerc
La Ferrari nel primo appuntamento di fuoco in Bahrain non ha brillato, ma neanche deluso considerando che arriva da un Mondiale 2020 disastroso. Qualche speranza l'ha...

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La Ferrari nel primo appuntamento di fuoco in Bahrain non ha brillato, ma neanche deluso considerando che arriva da un Mondiale 2020 disastroso. Qualche speranza l'ha regalata la sessione di qualifica, durante la quale Charles Leclerc ha colto un insperato quarto posto mentre Carlos Sainz si è piazzato quarto per un errore alla prima curva, altrimenti poteva fare meglio. Ma in gara, la monoposto Rossa ha dimostrato di non avere ancora il passo per andare a combattere per il podio, però c'è stata una ritrovata affidabilità con Leclerc che ha terminato il Gran Premio in sesta posizione e Sainz che ha concluso ottavo. "È un buon punto di partenza, ma si può fare decisamente meglio. Combattere per il podio oggi è difficile, possiamo lottare come terza forza del campionato", ha commentato il team principal Mattia Binotto. Servirà certamente molto di più per andare a contendere alla McLaren quel piazzamento, ma intanto ci si può consolare per avere messo dietro Alpine, Alpha Tauri e Aston Martin.

Purtroppo Binotto, non certo nuovo ad uscite infelici mentre parla ai microfoni, domenica si è lasciato andare ad una considerazione di pessimo gusto: "Finalmente possiamo contare su entrambi i piloti". Può essere un parere condivisibile, ma Sebastian Vettel, visto che era a lui che si rivolgeva il team principal Ferrari, merita in ogni caso rispetto per quanto dato alla causa ferrarista, senza code polemiche che non servono a nessuno. Una frecciata, quella di Binotto (che ricordiamo già sbugiardato clamorosamente da Vettel sui motivi del non rinnovo del contratto) che non fa onore a tutta la Ferrari. In Bahrain, Vettel non ha mancato il giovedì pre gara di far visita al box Ferrari per salutare i meccanici e gli ingegneri, e il calore con cui è stato salutato la dice lunga sull'affetto che il personale nutre per Seb. Non Binotto evidentemente...

Tornando al presente della Ferrari, Sainz ha così commentato il suo esordio col team italiano: "L'ottava posizione non è niente di speciale, ma guardando in dettaglio ci sono cose di cui essere contenti, trattandosi della prima gara con questa squadra. Il ritmo è stato migliore di quanto mi aspettassi, specialmente con la mescola media e la dura. Senza un brutto primo giro potevo essere più vicino alle McLaren, ma sono stato prudente. Ci saranno 22 Gran Premi per avere più fiducia e andare all'attacco".
 


Leclerc, quarto al via, terzo nel primo giro e sesto all'arrivo è soddisfatto di questo primo GP: "Abbiamo fatto una buona partenza e ho gestito abbastanza bene i pneumatici. Abbiamo anticipato il pit-stop per mettere un po' di pressione agli altri, ci siamo riusciti, ma alla fine con la gomma è stato difficile. In generale il passo è migliore del 2020, anche se non siamo dove vorremmo essere. Ma ci lavoreremo". La strada per il recupero resta lunghissima, ma almeno è stata imboccata la direzione corretta". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico