ROMA - Il mondo del car sharing è in effervescenza, soprattutto dietro le quinte e, dopo un periodo di sostanziale stabilità, si susseguono i primi scossoni che...
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«Tecnicamente si tratta di un contratto di fornitura – afferma Andrea Badolati – con il quale noi procuriamo le auto che poi Enjoy, attraverso la propria piattaforma digitale, mette a disposizione del pubblico. Però, accanto a questo, abbiamo una gestione operativa congiunta e abbiamo sviluppato anche una serie di standard in comune che sono la base per una vera e propria partnership. Noi – continua l’amministratore delegato di ALD Automotive Italia – pensiamo che per il prossimo futuro le nostre piattaforme si parleranno. Oggi non possiamo ancora annunciare nulla, ma possiamo parlare di partnership perché abbiamo trovato punti in comune sui concetti di mobilità avanzata». Il potenziale di integrazione da parte di ALD Automotive indubbiamente c’è e parte dai normali prodotti di noleggio a lungo termine e arriva a quelli più innovativi “pay per use” come Ricaricar.
A questi vanno aggiunti il servizio di car sharing aziendale ed E-Go, il pacchetto di soluzioni sviluppato insieme ad Enel che riguardano il noleggio dell’auto elettrica con relativi servizi, compresa l’installazione della wallbox o della colonnina. Anche dal lato di Eni, le possibilità di integrazione sono potenzialmente enormi nel settore delle mobilità a partire – ovviamente – dalle schede carburante passando con altri partner attuali come Trenitalia arrivando fino ad Anas, entrata di recente nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Badolati, senza far trapelare nulla, fa capire che presto potrebbero esserci novità ulteriori. «Questo accordo è chiaramente un punto di partenza, non certo di arrivo. Anche Enjoy non cercava semplicemente un partner che si limitasse a fornirle delle auto – conclude – e anche noi vogliamo essere operatori strategici. Nei mesi e negli anni a venire vedremo sicuramente nuove puntate».
Tornando al car sharing, c’è un altro fattore di sviluppo potenziale offerto da ALD ed è la rete di oltre 150 punti composto da Premium Point e ALD Base che nascono espressamente come centri per fornire servizi di mobilità integrata ed alternativa e, in prospettiva, possono diventare le stazioni di scambio per un servizio di car sharing station based, un settore ancora inesplorato sia per ALD sia per Enjoy. Quest’ultima intanto ha attuato alcune “asciugature” e ottimizzazioni dismettendo il servizio di scooter sharing nell’agosto 2017 dopo due anni e restringendo l’area di copertura nell’hinterland milanese, in particolare nel quadrante Ovest-Sud Ovest con l’esclusione dei comuni di Settimo Milanese, Cesano Boscone e Buccinasco.
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Corriere Adriatico