E-Prix Sanya, il ritorno di Vergne: trionfo DS davanti alla Nissan di Rowland. Da Costa (BMW) 3° torna leader

La DS Techeetah di Jean-Eric Vergne vincitore a Sanya
SANYA – A otto mesi di distanza dall'ultimo trionfo, Jean Eric Vergne (DS Techeetah) è tornato a vincere in Formula E. Il francese si è imposto a Sanya, in...

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SANYA – A otto mesi di distanza dall'ultimo trionfo, Jean Eric Vergne (DS Techeetah) è tornato a vincere in Formula E. Il francese si è imposto a Sanya, in Cina, nel primo dei due ePrix “domestici” della propria scuderia. È il sesto vincitore diverso di questa equilibrata quinta stagione. Lo stesso vale per il poleman con il quale aveva condiviso la prima fila, il britannico della Nissan E.Dams Oliver Rowland, che ha chiuso secondo, salendo per la prima volta sul podio.

 

La terza posizione è valsa ad Antonio Felix da Costa (Bmw i Andretti) la testa della classifica piloti, nella quale precede di una lunghezza Jerome D'Ambrosio (Mahindra), sesto al traguardo. Davanti a lui Andrè Lotterer (DS Techeetah) e Daniel Abt (Audi Sport Abt Schaeffler). Sam Bird (Envision Virgin) è uscito di scena dopo 3 minuti di gara ed è stato il primo degli otto piloti che non hanno tagliato il traguardo, peraltro in regime di bandiera gialla. L'ultimo, a poco più di un minuto dalla fine, è stato Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Schaeffler), centrato da Robin Frijns (Envision Vigin) quando era sesto a sua volta tamponato da Sébastien Buemi (Nissan E. Dams).

Con calma olimpica, solo dopo ore lo svizzero (che nelle qualifiche era andato a sbattere due volte nella curva 3 dovendo partire dai box in ultima posizione) è stato penalizzato con 5 secondi scivolando dalla sesta all'ottava piazza. Per una manovra azzardata una sanzione nemmeno troppo compromettente, un po' come quella inflitta a Bird ad Hong Kong che aveva colpito il posteriore di Lotterer quando era primo.
 


Vergne ha vinto la gara con un unico e prezioso sorpasso, quello operato ai danni di Rowland, che non ha provato a chiudergli la strada, avvenuto a metà ePrix. Alla fine ha dedicato il successo a Charlie Whiting, il dirigente britannico della Formula scomparso nei giorni scorsi in Australia. «Da un lato sono contento – ha dichiarato Rowland – dall'altro sono un po' contrariato. Ho avuto una buon opportunità, ma Vergne ha fatto una bella manovra e mi ha sorpreso». Il britannico si è già dato un obiettivo: «Devo essere più aggressivo». Soprattutto perché, almeno finora, i commissari sembrano essere molto tolleranti. Chissà se lo sarà anche l'ambiziosa Jaguar Panasonic con Nelson Piquet jr, al terzo ritiro consecutivo ed alla sua quinta gara di fila senza punti. Nella lotta per il titolo a squadre, la Mahindra ha raggiunto la Envision Virgin al comando (97). La casa dei Quattro Anelli e la DS Techeetah inseguono rispettivamente a uno e due punti. Il 13 aprile la Formula E sbarca a Roma per il primo dei cinque ePrix europei. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico