HONG KONG – Edoardo Mortara (Venturi), pilota svizzero con passaporto anche italiano, ha vinto ai “supplementari” l'ePrix numero 50. Lo ha vinto dopo essere...
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Bird, che è scivolato in sesta posizione, grazie al punto del giro veloce ha guadagnato comunque la testa della classifica piloti con una lunghezza su Jerome D'Ambrosio (Mahindra). Come il compagno di scuderia Pascal Wehrlein, il belga è rimasto coinvolto in un “carambola” con Felipe Nasr, il brasiliano della Geox Dragon, un paio di minuti dopo il via. I commissari hanno sospeso la gara (bandiera rossa) per liberare la strada. Tutti e tre non sono ripartiti.
Alle spalle di Mortara si è insediato Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Schaeffler) che ha preceduto Robin Frijns (Envision Virgin). Daniel Abt (Audi Sport Abt Schaeffler), vincitore per poche ore un anno fa, si è piazzato quarto davanti a Felipe Massa, che ha completato la giornata di grazia di Venturi, adesso quarta della generale a squadre guidata dalla Envision Virgin. Tra i ritirati “illustri” di questa prova ci sono il solito Nelson Piquet jr (Panasonic Jaguar), finora andato a punti solo a Riad, i due piloti della Nissan e.Dams Sébastien Buemi e Oliver Rowland (per qualche giro in testa alla corsa). Il campione del mondo in carica Jean Eric Vergne (DS Techeetah) ha infilato una nuova prova da dimenticare: l'ultimo piazzamento nella Top 10 risale al 12 gennaio.
Al quinto assalto la Hwa Racelab, il team tedesco cliente di Venturi che prepara l'arrivo di Mercedes, ha finalmente mosso la classifica conquistando una clamorosa la pole con Stoffel Vandoorne e l'ottava posizione con Gary Paffett. Prima della sesta tappa della Formula E, in programma il 23 marzo a Sanya, in Cina, i primi sei piloti della generale sono concentrati in appena 11 punti: Bird (54), D'Ambrosio (53), di Grassi e Mortara (52), Antonio da Costa della Bmw i Andretti (47) e Frijns (43).
Corriere Adriatico