Conte: «Lavoro per modifiche su auto aziendali. Melfi come silicon valley, eccellenza dell’eco sostenibilita»

Il presidente Conte con gli operai della fabbrica Fca di Melfi
«Il Governo, in particolare il Ministero dell’Economia, sta interloquendo e lavorando con tutti i soggetti coinvolti per pervenire a una soluzione quanto più...

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«Il Governo, in particolare il Ministero dell’Economia, sta interloquendo e lavorando con tutti i soggetti coinvolti per pervenire a una soluzione quanto più possibile condivisa, che riveda in maniera sostanziale e rimoduli la misura» sui fringe benefit legati alle auto aziendali ad uso promiscuo. Così nello stabilimento Fca di Melfi il premier Giuseppe Conte. La modifica - secondo Conte «dovrà contemperare, da una parte, l’esigenza di perseguire una giusta transizione verso tecnologie a zero emissioni e, dall’altra, accompagnare la transizione senza colpire, in modo improvvido, lavoratori ed aziende. Possiamo lavorare fianco a fianco», ha detto Conte rivolgendosi all’assemblea dell’Anfia «per migliorare questa norma all’interno del passaggio parlamentare della legge di bilancio, per dare impulso ad una strategia di lungo periodo per il rilancio di un settore cruciale che costituisce, già oggi, una delle maggiori eccellenze italiane».


«L’Italia può tornare a crescere. Anche nelle aree svantaggiate. Il Piano del Mezzogiorno, confidiamo a fine anno di poter garantire al sud opportunità di apertura e migliori pratiche internazionali, tra indirizzo strategico pubblico e idee progettuali nello spirito di massima collaborazione«. Lo ha ribadito il premier Conte, nel corso del suo intervento su »Le sfide dell’automotive, tra storia, realtà e futuro«.  »L’esempio di Melfi -ha aggiunto- è che qui in Basilicata ha tutte le «carte in regola» per potersi trasformare, in prospettiva, in un laboratorio per l’Industria 4.0 in grado di attrarre una moltitudine di investimenti, sul modello di realtà come la Silicon Valley, Israele, e Singapore. A questo scopo, è importante rafforzare le realtà esistenti nel campo della ricerca e sviluppo, come il Campus per l’innovazione del manufacturing nell’area industriale di San Nicola di Melfi, un’autentica risorsa da rilanciare con il massimo impegno».


«Già oggi -ha detto ancora il presidente del Consiglio dei ministri-  lo stabilimento di Melfi costituisce un’eccellenza europea nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’eco-sostenibilità. Sono circa 7.000 le persone che lavorano nella «fabbrica digitalizzata» di Melfi e altre 8.000 persone sono parte dell’indotto. In cinque anni, per i modelli Fiat 500X e Jeep Renegade sono stati investiti oltre 3 milioni di euro, grazie ai quali è stato possibile realizzare una piena autonomia energetica degli impianti«.  »Lo stabilimento di Melfi -ha proseguito- è anche la testimonianza di un’Italia che crede in sé stessa e si proietta nel futuro. La creazione della Melfi Plant Academy, nel 2015, è un esempio virtuoso di una realtà produttiva che investe direttamente nella costruzione di competenze digitali dei propri lavoratori, formando ogni anno centinaia di operai specializzati nelle tecnologie dell’Industria 4.0». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico