Coastal Boat, parte da Napoli una nuova sfida. Eco-gommoni a gas e foil per volare sull'acqua

Un rendering del gommone di Coastal Boat con tecnologia FRB, che sta per Foil Rubber Boat
NAPOLI - Ricerca e sviluppo applicati alla nautica popolare, ovvero ai gommoni. Finora i progressi più interessanti si erano registrati sui materiali, sulle carene, sullo...

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NAPOLI - Ricerca e sviluppo applicati alla nautica popolare, ovvero ai gommoni. Finora i progressi più interessanti si erano registrati sui materiali, sulle carene, sullo stile, ma in vista del prossimo Nauticsud (10-18 febbraio a Napoli) si annunciano novità interessanti anche in altri campi. In primo piano le motorizzazioni a gas (Gpl e metano) e i foil, ovvero le appendici idrodinamiche simili a vere e proprie ali, finora applicati prevalentemente su alcune imbarcazioni a vela allo scopo di aumentarne le prestazioni fino a farle "volare" sull'acqua.


I due progetti verranno presentati da Coastal Boat, piccola azienda napoletana guidata da Lele Lettieri, che produce imbarcazioni sportive dalle spiccate doti marine e, soprattutto, commercializza gommoni di misura compresa tra 10 e 14 metri "firmati" dallo studio Guida, lo stesso che collabora con il colosso mondiale degli yacht di lusso Azimut/Benetti. In collaborazione con Newtak, partner per l'engineering, Coastal Boat è approdata dunque a soluzioni innovative che potrebbero rivoluzionare il settore della nautica. I due progetti si chiamano HEB, acronimo di Hybrid Ecological Boat, e FRB, che sta per Foil Rubber Boat. HEB dà la possibilità di trasformare la propria imbarcazione a propulsione ibrida, ovvero con alimentazione tradizionale ed a gas (gpl e metano).

Installando un kit retrofit applicabile sia sui battelli nuovi sia in after-market, sarà possibile gestire con uno switch la modalità di utilizzo che si preferisce: solo a benzina, solo a gas oppure mista gas/benzina. Il kit - assicurano i tecnici - sarà adattabile alla maggior parte delle motorizzazioni oggi presenti in commercio. Quanto alle stazioni di rifornimento lungo la costa (al momento in grado di distribuire esclusivamente benzina e gasolio), Lettieri assicura che «è allo studio con aziende leader del settore un service dedicato che dovrebbe essere operativo dalla stagione nautica del prossimo anno».

L’utilizzo di HEB, secondo valutazioni di enti statunitensi, "consentirebbe di risparmiare più del 50% sulle spese per il carburante e di abbattere le emissioni inquinanti del 90 per cento". L'obiettivo è ambizioso. Ma in Coastal Boat non hanno dubbi. "La strada da seguire è questa. Vogliamo contribuire a realizzare un sistema di trasporto marino intelligente, ecologico ed integrato per transitare verso una nautica che sia maggiormente efficiente, affidabile, sostenibile e competitiva".


Il secondo progetto prevede, come detto, l'applicazione della tecnologia foil alle imbarcazioni a motore, gommoni compresi. Il prodotto è un kit di appendice mobile con brevetto registrato che permette di realizzare il sollevamento dell'imbarcazione durante la navigazione su ali portanti (i foil, appunto). Una volta fermi in rada, o in porto, le "ali" vengono poi ritratte. In pratica il progetto FRB mira a ridurre la resistenza idrodinamica dell’imbarcazione, garantendo le stesse prestazioni con minor potenza e con un risparmio di carburante valutato nel 40% circa. Secondo i progettisti, "FRB consente un notevole aumento dell’autonomia, il miglioramento del comfort durante la navigazione e maggiore silenziosità". Da definire i costi, che probabilmente verranno svelati al Nauticsud. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico