Chevrolet Trax, il marchio re di GM entra nel segmento dei Suv compatti

Il nuovo Chervolet Trax avrà la base in comune con la Opel Mokka
MILANO - Si chiama Trax , lo scopriremo nei dettagli all'inizio di autunno al Salone di Parigi in attesa del debutto commerciale previsto per la primavera del 2013 nelle 2.500...

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MILANO - Si chiama Trax , lo scopriremo nei dettagli all'inizio di autunno al Salone di Parigi in attesa del debutto commerciale previsto per la primavera del 2013 nelle 2.500 concessionarie europee del marchio americano. Segna l'ingresso della Chevrolet - ma in Australia la Trax si fregerà del marchio locale Holden - nel segmento dei Suv/crossover compatti, la categoria di prodotti che al momento sembra riscuotere i maggiori consensi da parte della clientela del Vecchio Continente.

Cinque posti comodi corredati da uno spazioso bagagliaio, dal look muscoloso e aggressivo che tradisce senza ombra di dubbio la stretta parentela con la Opel Mokka, con cui dovrebbe condividere in tutto o in parte (i dettagli tecnici saranno svelato solo a Parigi) anche la gamma motori che nel caso della Mokka è costituita dai benzina 1.6 e 1.4 Turbo e dall'1.7 Cdti turbodiesel.

Questa new entry si inquadra alla perfezione nella strategia di Dan Akerson, numero uno della General Motors di cui Chevrolet - con 4,77 milioni di vetture vendute nel 2011 e la prospettiva di tagliare quest'anno il traguardo dei 5 milioni - è la fetta numericamente più importante, preceduta nel mondo solo dai marchi Toyota, Volkswagen e Ford.
Akerson spinge infatti sulla condivisione di piattaforme e modelli sia per condividere e tagliare i costi, sia per integrare sempre più all'interno del gruppo le operazioni della divisione europea Opel che - dispetto di una gamma giovane, moderna e di buon successo - è sempre alla ricerca di un soddisfacente equilibrio economico. Da parte sua, Chevrolet si giova di questa possibilità di collaborazione per accelerare sulla strada della crescita che continua anche in Italia, dove in un mercato calato quasi del 19% nei primi cinque mesi ha aumentato le vendite del 16,8% rispetto allo stesso periodo del 2011.


Se la crisi che aveva messo addirittura in dubbio la sopravvivenza del gruppo GM è stata superata brillantemente, il merito è anche del suo brand principale e davvero globale - è presente in 140 Paesi, - che ha saputo metabolizzare brillantemente la non facile integrazione tra le due anime, quella americana originaria e quella coreana he si è aggiunta con l'acquisizione della ex Daewoo. Una fusione ha permesso a Chevrolet di affermarsi come il marchio che negli ultimi dieci anni ha realizzato fuori dal Nord America il più elevato tasso di crescita (31,9%), piazzando fuori dai confini domestici il 60% delle vendite totali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico