Le speranze di poter rivedere il Mondiale F1 in azione a partire dal mese di maggio sono svanite in fretta. La FIA, d'accordo con i promotori dei Gran Premi di Olanda e Spagna...
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A questo punto, diventano sette i Gran Premi annullati: Australia, Bahrain, Vietnam, Cina, Olanda, Spagna, Monaco. Ma perché Monte-Carlo è stato cancellato? Essendo un tracciato cittadino, le tribune, le infrastrutture, vengono montate con un anticipo di un paio di mesi dall'inizio dell'evento. I lavori erano dunque in pieno svolgimento, ma con il Coronavirus che è "entrato" anche nel piccolo Principato, tanto che anche Alberto di Monaco è risultato positivo al virus, si è ritenuto opportuno bloccare tutto non essendovi più le condizioni di sicurezza per operai e maestranze.
Se l'annullamento dei GP di Zandvoort e Barcellona erano dati per scontati, il mondo della F1 quando era in Australia sperava di iniziare proprio da Montecarlo. Ma non sarà così. In giugno, il calendario offre il GP di Baku (Azerbaijan) nel weekend del 7, poi Montreal (Canada) il 14 e Le Castellet (Francia) il 28. Impossibile fare previsioni, non resta che monitorare la situazione giorno dopo giorno.
Va anche aggiunto, che oltre a Monaco, probabilmente anche il GP di Australia non verrà recuperato per motivi logistici. Quello del 2020 doveva essere l'anno del record per quanto concerne il numero delle gare, ben 22 inserite in calendario. A essere ottimisti, se ne potrebbero disputare 17 secondo quanto filtrato dall'ambiente, il tutto condensato in pochi mesi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico