Bugatti centenaria sbanca concorso d'eleganza La Dolce Vita. Manifestazione dedicata ai 100 anni dalla nascita Federico Fellini

La Bugatti T13 del 1920
SANTA MARINELLA - Una Bugatti centenaria ha letteralmente sbancato il Concorso di eleganza per auto storiche "La Dolce Vita", organizzato in onore del centenario della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SANTA MARINELLA - Una Bugatti centenaria ha letteralmente sbancato il Concorso di eleganza per auto storiche "La Dolce Vita", organizzato in onore del centenario della nascita di Federico Fellini dal Circuito Storico Santa Marinella e che si è svolto lo scorso week end.



Il premio "Best in Show" è infatti andato ad una rara T13 del 1920, guidata Da Franco Majno: un'auto che ha lanciato un secolo fa il marchio francese nel mondo dell'automobilismo sportivo e che oggi appare quasi commovente nella sua arcaica semplicità.

Il Trofeo è stato organizzato non solo per celebrare Fellini ma anche per valorizzare il patrimonio culturale della regione che si distende dal Castello di Santa Severa, attiguo a Santa Marinella, fino al Castello Orsini Odescalchi di Bracciano, sulle cui strade furono girate le famose scene del film "Il sorpasso" con Vittorio Gassman alla guida della sua Aurelia B24 spider (un modello analogo ha partecipato alla gara di eleganza).

Una quarantina le auto che hanno animato la manifestazione e le votazioni alle quali ha concorso anche il pubblico locale. Tra le vetture premiate nelle rispettive categorie una Jaguar SS 100, una Balilla Coppa d'Oro del 1936, una Cisitalia 202.

I concorsi d'eleganza in questo momento si sono trasformati un po' nella nuova frontiera dell'automobilismo storico: in questa occasione si sono viste molte "barchette", cioè le vetture sport scoperte (da cui il nome) che rappresentarono tra il 1927 e il 1957 la spina dorsale della velocità nelle gare su strada, tra cui soprattutto la 1000 Miglia. Presenti al concorso vetture sport molto rare come Ermini, Stanguellini, Bandini, Taraschi, Osca.


Per il quarto anno consecutivo l'evento si è svolto in sostegno dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, con l'appoggio della nuova campagna sociale "Abbraccia la ricerca": un progetto a supporto della ricerca scientifica sulle possibili conseguenze del Covid sui neonati e sui bambini e per l'implementazione di tecnologie e apparecchiature mediche essenziali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico