Buemi (Nissan) vince il primo E-Prix New York. Vergne (DS Techeetah) sempre più vicino al titolo

Sebastien Buemi
NEW YORK – La quinta stagione della Formula E si decide all'ultima gara. Sébastien Buemi ha vinto il primo dei due ePrix di New York tornando al successo dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NEW YORK – La quinta stagione della Formula E si decide all'ultima gara. Sébastien Buemi ha vinto il primo dei due ePrix di New York tornando al successo dopo oltre due anni di digiuno e portando al primo successo la monoposto della Nissan e.Dams. Con Con la sua tredicesima affermazione, lo svizzero ha conquistato 28 dei 29 punti in palio (il punto del giro veloce è andato al pilota della Audi Sport Daniel Abt) ed è rimasto in corsa per il titolo con 104 punti.



Al quale possono ambire, almeno dal punto di vista aritmetico, altri tre soli piloti: il campione uscente Jean Eric Vergne (Ds Techeetah) con 130, Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Scheaffler) con 108 e Mitch Evans (Panasonic Jaguar) con 105. Buemi era partito primo ed è arrivato primo, evitando così il pericoloso “traffico” che è costato la gara anche a Vergne. Il francese, decimo in griglia, era stato costretto a rientrare ai box per cambiare il musetto della propria monoposto e dopo 5 minuti di gara accusava già oltre 56 di ritardo dall'elvetico. Complici diversi “scontri” (che hanno lasciato parecchi detriti sul tracciato e che non sono stati rimossi nemmeno quando la velocità lo consentiva) e l'intervento della safety car – necessario per rimuovere la monoposto di Alexander Lynn (Panasonic Jaguar) incappato in un problema tecnico quando era secondo – Vergne era risalito fino alla decima posizione. Un piazzamento che gli avrebbe consentito di intascare anche il punto del giro veloce. Ma il francese è rimasto coinvolto in un nuovo incidente ad una manciata di secondi dalla conclusione ed è poi arrivato quindicesimo tagliando al traguardo con la monoposto a pezzi.


Evans, che ha condotto una gara decisamente audace (partiva 13°), ha chiuso al secondo: per il giovane neozelandese si tratta della seconda piazza d'onore consecutiva. Il podio è stato completato dal portoghese da Costa, tornato fra i primi tre a mesi di distanza dall'ultima volta, a Sanya: per la Bmw i Andretti una ottima gara, completata dalla quarta pizza di Alexander Sims. La riconfermata coppia di piloti dei Quattro Anelli ha occupato le due posizioni successive: di Grassi quinto (era 14° in griglia) e Abt sesto. La scuderia ha ridotto a 24 punti il ritardo dalla Ds Techeetah nella classifica a squadre. Nemmeno Andrè Lotterer, già “opaco” nelle qualifiche, è riuscito ad andare a punti lasciando il team franco cinese completamente a secco. Il tedesco sembra in predicato di passare alla Porsche: si tratterebbe un ritorno dopo aver guidato per anni i bolidi del costruttore premium nel mondiale di Endurance. Oggi poco dopo le 22 l'ultimo e decisivo ePrix. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico