Bottas ha firmato per il team Alfa Romeo un contratto pluriennale, mistero sul suo compagno di squadra

Valtteri Bottas
Fine delle voci impazzite che da qualche settimana circolavano nel paddock F1. Valtteri Bottas non sarà più pilota del team Mercedes, bensì, dal prossimo...

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Fine delle voci impazzite che da qualche settimana circolavano nel paddock F1. Valtteri Bottas non sarà più pilota del team Mercedes, bensì, dal prossimo anno, del team Sauber Alfa Romeo. Il finlandese ha firmato un contratto "multi-year", negli ultimi tempi le squadre utilizzano questa bizzarra formula. Ovvero, per diversi anni e non è dato sapere quando si concluderà. Dunque, dopo cinque stagioni vissute al top con la Mercedes, Bottas esce dalla squadra che lo aveva prelevato dalla Williams a fine 2016 per rimpiazzare il fresco campione del mondo Nico Rosberg, il quale aveva deciso improvvisamente di abbandonare la F1 e le corse. Bottas si è integrato perfettamente nella squadra di Toto Wolff ed è stato il compagno perfetto di Lewis Hamilton. Il 32enne finlandese ha ottenuto nove vittorie tra il 2017 e il 2020, 17 pole positions ed è salito sul podio per 54 volte con la tuta della Mercedes (in nove occasioni con quella Williams).



Wolff ha sempre detto che avrebbe aiutato Bottas nel trovare una sistemazione in F1 ed è singolare che vi sia riuscito inserendolo non nella Williams che già utilizza motori Mercedes, bensì nella Sauber Alfa Romeo che impiega motori Ferrari. Ma in realtà non c'è da stupirsi perché già nel 2017, Wolff fece correre con la Sauber-Ferrari il tedesco Pascal Wehrlein che era un pilota della Casa di Stoccarda. Bottas ritrova Frederic Vasseur come team principal, ovvero colui che quando dirigeva in prima persona il team ART lo volle per disputare i campionati di F3 2009-2010 e GP3 nel 2011, anno in cui divenne campione della categoria (nella foto sopra). Per Vasseur, l'opportunità di rimpiazzare l'esperienza di Kimi Raikkonen con un pilota altrettanto valido e con (a oggi) 169 Gran Premi disputati è un valore aggiunto notevole. E' anche curioso notare come Bottas di fatto abbia compiuto un passo molto simile a quello del connazionale Raikkonen, ovvero l'uscita da un top team (per Kimi fu la Ferrari) e l'ingresso in una squadra di bassa classifica.


Per l'Alfa Romeo, al lavoro con la vettura 2022 dettata dalle nuove regole che cambieranno notevolmente la F1, la presenza di Bottas sarà un inestimabile punto di riferimento per quel che concerne le sue conoscenze tecniche maturate con la Mercedes. Per quanto riguarda il nome del secondo pilota, non vi è ancora nessun cenno. A questo punto, non resta che attendere l'ufficializzazione del team Mercedes dell'ingaggio di George Russell Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico