MONACO - Si chiama Cellular-V2X (acronimo di “vehicle to everything”), ed è una innovativa tecnologia che consente all'auto di comunicare con gli altri...
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Grazie al Cellular-V2X nell'auto utilizzata per i test l'ACC non avvisa soltanto il guidatore, ma accelera e frena anche automaticamente, dimostrando di essere uno degli elementi di base per la guida autonoma. Per raggiungere l'obiettivo di avere un parco auto in circolazione composto solo da veicoli completamente connessi - precisa Bosch - sarà necessario insegnare ai mezzi a comunicare tra loro e a scambiarsi dati direttamente. La comunicazione diretta tra i veicoli fornisce informazioni su quanto sta accadendo in un incrocio non visibile al guidatore, in cima a una collina, o lungo l'autostrada di fianco o alle spalle dell'auto guidatore. Attualmente l'ACC è in grado di rilevare se un veicolo taglia improvvisamente la strada non appena entra nel campo di rilevamento del sensore radar. Ma quando - utilizzando Cellular-V2X - le auto-laboratorio utilizzate da Bosch, Vodafone e Huawei riescono a comunicare in tempo reale e direttamente tra loro, risulta possibile rilevare questi eventi con anticipo ancora maggiore.
Con il collegamento 5G le auto connesse possono trasmettere determinate informazioni - come la loro posizione e velocità - direttamente a tutti i veicoli entro un raggio di più di 300 metri. Di conseguenza, un veicolo riesce a conoscere il comportamento degli altri mezzi intorno a lui e l'auto regola automaticamente la velocità prima di quanto avrebbe fatto con le precedenti tecnologie. Una volta ristabilita una distanza sufficiente dall'auto davanti, l'ACC accelera automaticamente, tornando alla velocità preimpostata. Anche nel traffico congestionato, questa funzione rende la guida ancora più rilassata e senza stress evitando le improvvise frenate e le brusche accelerate in autostrada. Quando questi sistemi saranno diffusi, il traffico potrà diventare non solo più sicuro ma anche più scorrevole e le auto - utilizzando la funzione predittiva potranno spostarsi in modo fluido. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico