BMW Serie 1 diventa “macchina da presa” per un video musicale girato a Milano

La nuova Bmw Serie 1, con la telecamera per la relizzazione del video musicale
ROMA. L’arrivo sul mercato della BMW Serie 1 di terza generazione, alla fine del 2019, fece notizia essenzialmente per il fatto che a Monaco di Baviera era stata...

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ROMA. L’arrivo sul mercato della BMW Serie 1 di terza generazione, alla fine del 2019, fece notizia essenzialmente per il fatto che a Monaco di Baviera era stata coraggiosamente varata una rivoluzione tecnica mirata a cancellare anni e anni di fedeltà assoluta alla trazione posteriore per dare spazio a una nuova architettura a trazione anteriore. L’azzardo non ha fatto danni: la Serie 1, infatti, è stata aggiornata con tecnologie all’avanguardia e fornita di tutti i principali sistemi di controllo, per non dire della disponibilità di una versione xDrive con trazione integrale intelligente.


Ciò detto, ogni occasione è buona per “far parlare di sé” e andare incontro a un pubblico meno attento alla tecnica e più sensibile alle trovate di una modernità incalzante. E allora, ecco che dalla filiazione italiana della casa di Monaco giunge notizia di una singolare iniziativa: la BMW Serie 1 si è prestata a fare da… «macchina da presa» per la realizzazione di un video musicale. Un ruolo inedito, se vogliamo rivoluzionario quanto il succitato trasferimento della trazione all’avantreno…

Il set per la realizzazione del video musicale è stato allestito a Milano, dove l’auto – informa una nota di BMW Italia – “si è dimostrata perfettamente a proprio agio nel contesto urbano in cui è stato girato il video”. Oltre alla telecamera di serie, a bordo dell’auto sono state montate telecamere aggiuntive. Cinque esemplari di Serie 1 sono stati coinvolti nell’esperimento e due registi hanno coordinato l’operazione.

Alla fine si sono detti tutti soddisfatti. “Siamo riusciti a realizzare le inquadrature necessarie per il racconto visivo”. Le auto, tra l’altro, sono servite anche come scenografia di alcune inquadrature e hanno fornito attraverso i loro fari la luce necessaria a illuminare il set, ambientato in notturna in diversi quartieri simbolo della città. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico