Alleanza Renault-Nissan, un altro record: vendite in crescita da cinque anni

La terza generazione di Renault Twingo presto in vendita
PARIGI - Sono davvero più che lusinghieri i risultati di vendita consuntivati complessivamente nel 2013 dall'Alleanza Renault-Nissan, che ha messo in archivio il quinto anno...

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PARIGI - Sono davvero più che lusinghieri i risultati di vendita consuntivati complessivamente nel 2013 dall'Alleanza Renault-Nissan, che ha messo in archivio il quinto anno consecutivo di crescita. Le consegne globali sono state infatti 8.266.098, risultato che riconferma il gruppo franco-nipponico nei piani più alti della classifica mondiale e che è stato ottenuto grazie all'eccellente comportamento dei due mercati più importanti per l'Alleanza, e cioè Cina e Stati Uniti. Tenendo conto anche della controllata russa Avtovaz, il progresso è stato complessivamente del 2% e la quota mondiale si è assestata sul 10%.


Fronte francese. Per quanto riguarda Renault, l'aumento è stato ancora superiore, pur su valori assoluti lontani da quello dell'alleato giapponese. Le unità vendute sono state 2.628.208, il 13% in più rispetto all'anno precedente. Circa metà del totale, 1.301.864 veicoli, è stata appannaggio della clientela europea, che ha portato alla marca della losanga un miglioramento del 2,4% sul 2012, particolarmente significativo se raffrontato con il -1,7% registrato dal mercato nel suo complessa. Nel Vecchio Continente, la quota di mercato è passata dal 9,1 al 9,5%, attribuendo al gruppo il più elevato tasso di crescita in quest'area problematica e fondamentale.

Fronte orientale. La Nissan da parte sua ha migliorato del 3,3% il risultato ottenuto nel 2012, consegnando in tutto 5.102.979 unità e stabilendo il quarto record assoluto consecutivo. Cona e Usa hanno continuato a contribuire al risultato con oltre un milione di consegne ciascuno. L'unica nota stonata arriva dalla Russia dove Avtovaz, titolare del noto marchio Lada, ha chiuso a 534.911 veicoli, in calo del 12,1% a causa soprattutto del calo del mercato domestico, alle prese con una brusca frenata dell'economia.

I mercati top. Passando all'esame delle dieci aree più importanti, in Cina la Nissan si è confermata il primo marchio giapponese, con 1.266.167 unità, una quota del 5,9% e una crescita del 17,2% sull'anno precedente. Per Renault l'avventura cinese è appena agli inizi, visto che a dicembre la marca francese ha ricevuto l'autorizzazione governativa ad avviar, dal 2016, la produzione locale in partnership con Dongfeng. Negli Usa, dove è presente solo il marchio nipponico, le vendite Nissan e Infiniti sono state 1.248.421, in crescita del 9,4% (+ 10,8% la sola Nissan, a quota 1.131.966) e con una quota dell'8%.


Il resto del mondo. A dispetto della crisi economica, Renault è cresciuta in Russia del 10,7%, segnando il nuovo record a 210.099 unità e facendo di quello russo il terzo mercato del brand, dopo Francia e Brasile. Le vendite Nissan sono invece state 154.996, dato sostanzialmente stabile. Passando ai due mercati domestici, Nissan ha consegnato ai clienti giapponesi 678.824 vettura, compresi i mini vehicle aumentati del 21,3% rispetto al +2,9 del brand nel suo complesso. In Francia, Renault ha chiuso a 547.693 veicoli, in calo dello 0,7% per una quota di mercato del 25,4%. Particolarmente brillante l'exploit registrato in India, mercato al quale per i prossimi anni viene attribuita una forte valenza strategica: le vendite Renault sono aumentate dell'83,1% a 64.368 unità, con una quota di mercato praticamente raddoppiata al 2.6%. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico