Addio a Mario Poltronieri, la Formula 1 perde la sua voce storica

Mario Poltronieri nel 1960 nella veste di pilota su una Fiat Abarth 1000
ROMA - Si è spento a Milano, a 87 anni, Mario Poltronieri ex pilota, giornalista e “voce” delle telecronache Rai dei Gran Premi di Formula Uno e del...

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ROMA - Si è spento a Milano, a 87 anni, Mario Poltronieri ex pilota, giornalista e “voce” delle telecronache Rai dei Gran Premi di Formula Uno e del Motomondiale nella lunga stagione - a cavallo tra il bianco e nero e il colore - dal 1971 al 1994. Poltronieri è ricordato dai colleghi e dai piloti, oltre che dai milioni di telespettatori che hanno condiviso con lui le emozioni delle vittorie di Agostini, o delle battaglie tra Villeneuve e Arnoux (celebre il suo commento del 1979), come un grande professionista, un signore dai modi garbati e mai sopra le righe e un competente degli sport motoristici.


Poltronieri aveva infatti iniziato ad occuparsi di motori e di competizioni come pilota e collaudatore: è al via della MIlle MIglia dal 1954 al 1957, poi “accasato” all’Abarth, marca per cui stabilisce sul circuito sopraelevato di Monza nel 1960 oltre 100 record mondiali di velocità con una berlinetta aerodinamica Abarth carrozzata da Pininfarina. Grande appassionato di armi e di storia del 20mo secolo, e in questo ambito collezionista di cimeli e modellini di sommergibili, Poltronieri si era ritirato dall’attività Rai nel 1994, quando era andato in pensione. Da allora aveva continuato a seguire il mondo della Formula Uno anche professionalmente, sia sulla carta stampata che in televisione.
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Corriere Adriatico