Adamo (Hyundai): «Monza può diventare una gara stabile del WRC. La Formula E? Non ci interessa»

Andrea Adamo, team principal di Hyundai Motorsport
I suoi ragazzi stavano portando a casa il secondo titolo Costruttori nel WRC e Andrea Adamo avrebbe pianto di fronte alle telecamere. Il team principal di Hyundai Motorsport...

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I suoi ragazzi stavano portando a casa il secondo titolo Costruttori nel WRC e Andrea Adamo avrebbe pianto di fronte alle telecamere. Il team principal di Hyundai Motorsport è uno dalle emozioni forti e dalle idee chiare e le prime parole che ci dice riguardano Monza. «Il rally è un vero rally e questa è una cosa positiva. Nonostante ci fossero delle perplessità – afferma Adamo – direi che si sta disputando un rally mondale degno di essere chiamato tale, con tutti l sfumature e il thrilling di una gara del campionato del mondo».

Che prospettiva ha, secondo lei, una gara del genere visto che questo è un luogo sacro per i motori e una struttura in grado di accogliere molte persone, una sorta di grande concerto del rally…

«Io credo che questa sia una gara che nel suo DNA ha il pieno diritto di essere inserita in pianta stabile nel campionato del mondo. Naturalmente vorrei avere due date in Italia, la Sardegna e questa. Sono d’accordo con lei: questa è una struttura che permette anche molte attività collaterali coinvolgendo anche media diversi che non sono solo quelli del motorsport e anche gli influencer. Prima che ci fosse il Covid-19 avevamo previste molte attività mostrando la vettura per il TCR, l’e-TCR e la marketing car per il WRC. Avremmo fatto una festa del motorsport e creato un coinvolgimento a più ampio raggio sfruttando tutte le possibilità di comunicazione che normalmente un rally non permette».

Qual è la sua idea sui nuovi regolamenti Rally1 e l’ibrido per il 2022?

«Guardi, ho deciso non parlarne più perché tutto quello che dico viene virato in polemica».

Parlando di motorsport elettrificato, con l’abbandono di Audi e BMW della Formula E si aprono nuove prospettive. Tra l’altro, in calendario c’era una gara da fare a Seoul, patria della Hyundai... c’è questa idea o no?

«Non crediamo assolutamente nella Formula E perché non ci interessa per come è. Non critico quello che altri hanno fatto, ma Hyundai ha sempre creduto in competizioni nelle quali si può vedere chiaramente il prodotto di serie applicato alle corse. Una categoria in cui le vetture sono tutte uguali e lo spettatore medio non può distinguere le differenze di concetto tra l’una e l’altra non ci interessa. Noi crediamo invece nell’e-TCR che riteniamo invece essere una categoria davvero interessante».

Per quanto riguarda il legame tra le corse e la serie, sembra che Ford nel 2022 schiererà la Puma. Portare un suv nei rally è un fatto positivo o no?

«Quando abbiamo iniziato a parlare del nuovo regolamento per la Rally1 abbiamo deciso per una gabbia di sicurezza praticamente uguale per tutti dando però la possibilità di adattare la parte esterna. Questo dà la possibilità agli uomini del marketing di scegliere quale vettura schierare e far vedere. Penso che questo sia uno dei modi per tenere il motorsport vivo, senza nostalgia e guardando al futuro».

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Corriere Adriatico