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ROMA - «La figura dei direttori di gara è fondamentale e determinante. La bravura e la velocità nel fare la cosa giusta al momento giusto sono sovente decisive affinché una gara abbia successo». È con queste parole che Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Automobil Club d'Italia, ha aperto sabato a Roma il fine settimana di formazione riservato a direttori di gara e medici estricatori (impegnati sul circuito di Vallelunga nel corso antincendio). «Ci sono tante competizioni e dunque servono più persone con lo stesso livello di competenza e di preparazione che possano in maniera omogenea in tutte le specialità rendere un servizio inappuntabile e prezioso», ha aggiunto ringraziando Raffaele Giammaria, Marco Ferrari e Giancarlo Minardi per l'organizzazione del corso.
Quello dei direttori di gara è un ruolo importante e di responsabilità nei confronti dei piloti, delle scuderie, del pubblico e degli investitori oltre che della sicurezza e della salute.
Molti i temi trattati dai relatori (Alain Adam, direttore di gara internazionale della Federazione del Belgio, Giammaria, direttore della Academy, e Alessandro Tibletti, responsabile della formazione sportiva della stessa): i compiti dei direttori di gara, la conoscenza delle procedure e del personale dei vari circuiti e dei differenti paesi, gli strumenti disponibili e le esigenze delle scuderie. Con l'aiuto dell'avvocato Valerio Brizzolari sono state state affrontate anche le differenze tra il codice internazionale e quello italiano ed esaminate le novità del regolamento sportivo nazionale 2024.
A proposito del corso riservato ai sanitari, il coordinatore Saul Collini ha dichiarato di essere «estremamente soddisfatto dell’esito»: «Ho potuto riscontrare un eccellente tasso di interesse e di gradimento da parte dei partecipanti», ha osservato. La “lezione” si è tenuta con una vettura laboratorio ideata da Aci Sport in collaborazione con Sparco che può ruotare di 180 gradi e simulare pertanto sia un cappottamento totale sia uno sul fianco.
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