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Alla fine hanno tirato in ballo pure l'Italia. Anche il nostro paese, secondo una frangia di complottisti a sostegno di Donald Trump, avrebbe fatto la sua parte per alterare il risultato delle elezioni americane. A farsi portavoce di questa bizzarra teoria è stato Bradley Johnson, un sedicente ex agente della Cia. Secondo il presunto esperto di Intelligence, l'Italia sarebbe direttamente responsabile dell'hackeraggio dei dati durante il conteggio dei voti negli Stati Uniti. Johnson si spinge oltre, individuando anche un luogo dove si sarebbe compiuto il misfatto: l'ambasciata americana a Roma, in via Veneto. Secondo altre "correnti" (non meno fantasiose) le origini italiane della moglie di Joe Biden sarebbero la prova del coinvolgimento del nostro paese nei brogli.
Questa teoria complottista, come spesso accade, ha trovato ampia eco sui social, dove l'hashtag #ItalyDidIt (ovvero «l'Italia l'ha fatto» oppure «È stata l'Italia») è diventato virale.
Corriere Adriatico