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Correre dopo i 50 anni? Fa bene, ma con i dovuti accorgimenti: altrimenti può diventare un’attività controproducente per il benessere, specialmente per le articolazioni delle gambe e per la schiena.
Uno studio del National Institute on Aging, riportato dal Washington Post, ha evidenziato come il jogging possa rivelarsi un toccasana per le donne in menopausa poiché aiuta a contrastare l’osteoporosi, rigenerando la densità ossea, e a tenere stabile il tono dell’umore, arginando l’insonnia e attenuando le vampate di calore. Ma attenzione: si tratta di un’attività che sollecita molto le articolazioni degli arti inferiori e la zona lombare, perciò occorre adottare particolari cautele per evitare infortuni a caviglie, ginocchia e spina dorsale. Ecco perché, seppure con l’obiettivo di liberarsi dallo stress, tonificare il fisico e smaltire i chili di troppo, non ci si deve mai improvvisare nel correre, e prima di cimentarsi nella corsa quotidiana o settimanale occorrerebbe conoscere semplici regole d’oro.
GRADUALITÀ
Come consiglio, se avete superato i “fifties” e non avete alle spalle una specifica preparazione atletica, è meglio che vi dedichiate al jogging, ovvero la corsa libera da confronti con cronometro e altri metodi di valutazione tecnica, praticata con gradualità al ritmo più adatto alla vostra età e corporatura.
Il running, inteso come sport, è indicato per le più giovani o per chi ha un fisico allenato con regolarità nel tempo, ed è finalizzato a performance costanti.
Il jogging, ovvero la corsa a passo lento e tranquillo, può essere un valido workout per tenersi in forma nella “silver age”, poiché è un’attività aerobica a basso impatto che sviluppa una buona base atletica di resistenza.
I CONSIGLI
Con alcuni semplici accorgimenti il jogging dopo i 50 può diventare davvero un’attività salutare per corpo e mente. Come prima cosa sarebbe bene evitare di correre sull’asfalto: meglio i terreni morbidi, che ammortizzano l’impatto dei piedi e delle caviglie con il suolo, come le superfici erbose o i sentieri umidi di un parco. Se avete strade asfaltate da percorrere per arrivare al parco, prediligete la camminata a ritmo sostenuto piuttosto che la corsa. Fate attenzione anche a proteggere le articolazioni degli arti inferiori, il tratto lombare e, di conseguenza, il tratto cervicale. Per prevenire distorsioni a ginocchia e caviglie cominciate sempre la corsa con 5 minuti di stretching, per allungare e scaldare i muscoli. All’inizio fate 3 minuti di camminata alternati a 1 minuto di corsa, dopo passate a 10 minuti di camminata, inizialmente lenta poi più veloce, per arrivare gradatamente a 30 minuti di corsa, il tempo ideale per non sovraffaticare il fisico. A conclusione della corsa camminate almeno 5 minuti, per permettere al respiro di ritornare regolare e per far “raffreddare” ogni muscolo gradualmente.
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