Vaccini nelle Marche, scattano i richiami anti-Covid: arriva anche la tipologia a base proteica

Vaccini nelle Marche, scattano i richiami anti-Covid: arriva anche la tipologia a base proteica
ANCONA- Da domani 25 gennaio, arriva nei punti vaccinali delle Marche un altro tipo di vaccino anti Sars-CoV-2 rispetto a quelli a mRNA, il «VidPrevtyn Beta (Sanofi), un...

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ANCONA- Da domani 25 gennaio, arriva nei punti vaccinali delle Marche un altro tipo di vaccino anti Sars-CoV-2 rispetto a quelli a mRNA, il «VidPrevtyn Beta (Sanofi), un vaccino a base proteica contenente una versione della proteina spike che si trova sulla superficie della variante Beta del virus Sars-CoV-2 e un 'adiuvantè, una sostanza per aiutare a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino». Lo comunica la Regione Marche: «le modalità di prenotazione restano le stesse utilizzate finora per la campagna vaccinale (sul portale di Poste italiane) e sarà possibile farne richiesta al personale sanitario presente». 

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Le modalità

«Si tratta - spiega l'assessore alla Sanità, Filippo Saltmartini - di un vaccino creato e sviluppato completamente in Francia che potrà essere utilizzato come dose di richiamo in parallelo con altri vaccini e come valida alternativa a quelli già noti ad mRNA. Secondo i dati della ricerca questo richiamo sarebbe infatti efficace quanto quelli di Pfizer e Moderna». L'indicazione di utilizzo, infatti, - ricorda la Regione - «è come dose di richiamo in adulti che hanno precedentemente ricevuto un vaccino anti-COVID-19 a base di mRNA o a vettore adenovirale. Pertanto è incluso nel programma di vaccinazione come dose di richiamo eterologa, nel caso in cui non sia ritenuta opportuna la somministrazione di un vaccino a m-RNA bivalente, a distanza di almeno 120 giorni dall'ultima dose di vaccino ricevuta». E ancora: «può essere utilizzato a partire dai 18 anni di età. Attualmente è autorizzato per essere somministrato una sola volta (non sono ancora autorizzati successivi richiami con lo stesso vaccino). Non è invece autorizzato per il ciclo primario e può essere utilizzato unicamente come dose di richiamo».

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Corriere Adriatico