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ANCONA Dopo quasi due settimane di blocco lungo la linea Adriatica, interrotta per allagamenti tra Faenza e Forlì dal 16 maggio scorso, ieri il traffico ferroviario è tornato quasi regolare tra le Marche e il nord Italia, in anticipo rispetto alla data del 2 giugno annunciata due sabati fa in Prefettura a Bologna dopo un vertice tra vertici del Gruppo FS, i ministri Salvini e Piantedosi e il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. La situazione drammatica della vicina Emilia-Romagna alluvionata ha avuto ripercussioni pesanti sui collegamenti stradali e ferroviari tra Nord e Sud, su tutta la direttrice Adriatica.
L’autostrada
Se il trasporto ferroviario regionale nelle Marche è sempre proseguito regolarmente, andare da Ancona verso Bologna e Milano (e viceversa) è stato davvero un problema. E se l’autostrada A14 era stata riaperta già la sera di giovedì 18, anche se poi sono servite chiusure notturne e riduzioni di carreggiata per i lavori di ripristino tra Faenza e Forlì, i trasporti ferroviari lungo l’Adriatica sono rimasti spezzati in due fino a domenica scorsa, nonostante il grande impegno del Gruppo Fs, che nelle giornate di massimo sforzo ha mobilitato anche 1.250 persone e 170 mezzi per abbreviare i tempi di riattivazione della linea, sulla tratta Faenza-Rimini.
La stazione di Ancona ha fatto da “punto di rottura” per il traffico Sud-Nord sull’Adriatica.
Dopo qualche giorno, alcuni treni a lunga percorrenza da sud, soprattutto Intercity Notte, sono stati fatti proseguire fino a Falconara verso il percorso alternativo via Roma-Firenze-Bologna, mentre altri convogli sono stati instradati sulla direttrice Falconara-Terontola-Firenze, altri ancora sono cancellati tra Ancona e Bologna e i viaggiatori si sono dovuti costruire percorsi alternativi, seguendo le informazioni online garantite da Trenitalia in tempo reale.
Tratto riaperto
Ieri il tratto tra Faenza e Forlì è stato riaperto, anche se si è ripartiti con alcune limitazioni dovute al perdurare dei lavori di ripristino all’infrastruttura e alle tecnologie. «L’obiettivo è quello di far tornare il programma dei treni progressivamente al 100% a partire da lunedì 5 giugno», spiega una nota del Gruppo Fs. «L’offerta non sarà da subito completamente normalizzata, in quanto il numero delle corse e la velocità dei convogli nelle tratte oggetto dei lavori dovranno essere incrementate gradualmente - informava ieri il sito Fs News -. Questo potrà comportare alcune modifiche al servizio e un allungamento dei tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di circa 15 minuti. Per quanto riguarda i treni regionali, saranno da subito disponibili i regionali veloci Milano/Piacenza/Bologna-Rimini/Ancona, con cadenzamento orario e rinforzi in alcune fasce orarie e confermato il già attivo servizio ferroviario metropolitano Ferrara/Bologna – Imola, mentre saranno reintrodotte successivamente le corse fra Imola e Rimini».
I treni su Facebook
Immagini di treni in circolazione tra Faenza e Forlì sono state diffuse ieri sul profilo Facebook dal ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini . «Prime riprese questa mattina in Emilia-Romagna per le tratte tra Bologna e Rimini e Bologna e Ravenna - è il suo messaggio -, riavviate in anticipo grazie ad un grande lavoro di squadra. Una bella notizia per un lunedì di ripartenza”.
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Corriere Adriatico