Terremoto nelle Marche, magnitudo 3.7 Un'altra notte di paura nel Maceratese

Terremoto a Macerata
ANCONA - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita chiaramente nel Centro Italia. Il sisma è stato registrato alle 0.38 ed ha avuto magnitudo 3.7. La...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita chiaramente nel Centro Italia. Il sisma è stato registrato alle 0.38 ed ha avuto magnitudo 3.7. La profondità è stata di soli 8 km. Tra i comuni più vicini all'epicentro, Visso e Camerino. Non sono segnalati danni a persone o cose. 


«La scossa l'abbiamo sentita, come no, forte e chiara. Sembra che il terremoto non voglia finire più. E pensare che venerdì mi tornano in paese gli sfollati della neve e delle scosse del 18 gennaio: hanno le case agibili, non possono più restare negli alberghi». Il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli era sveglio quando, alle 00.38 della notte, è arrivata la nuova 'botta' di magnitudo 3.7, con epicentro fra il suo paese e Preci, in Umbria. Un sisma tutto sommato modesto, rispetto allew scosse superiori a 4 delle scorse settimane. Il problema però è il logoramento psicologico delle persone. Su 150 abitanti, Cecoli ne ha diversi in autonoma sistemazione («me compreso»), alcuni negli hotel della costa, fra cui i 10 che dovrebbero rientrare nel fine settimana, e 14 in attesa delle casette. «Dicevano che le avremmo avute nell'arco di due o tre mesi, ma mancano le aree attrezzate, che da poco sono diventate di competenza della Regione. Mi sa che dobbiamo aspettare un bel po'».




  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico