Spacca: "La Macroregione offre grandi opportunità"

Gian Mario Spacca
ANCONA - Il governatore uscente Gian Mario Spacca punta forte sulla Macroregione. «È necessario un progetto strategico per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Il governatore uscente Gian Mario Spacca punta forte sulla Macroregione.




«È necessario un progetto strategico per il futuro che rilanci ulteriormente il protagonismo della nostra regione, anche attraverso il miglior utilizzo dei fondi europei, su scala nazionale e internazionale. Nella consapevolezza che occorre oggi più che mai sfruttare le opportunità offerte in un mondo che cresce a ritmi sostenuti».



Lo ha detto Gian Mario Spacca, presidente uscente e candidato per Marche 2020 Area Popolare, Democrazia Cristiana e Forza Italia, nel corso di alcuni incontri elettorali oggi nel Piceno. Tra i punti prioritari del programma di coalizione, ha ricordato Spacca, i Fondi europei 2014-2020 e la Macroregione adriatico ionica.



«Il progetto di Marche 2020 - ha detto Spacca - è nato proprio dal confronto con i territori e la comunità marchigiana sulle priorità nell'utilizzo delle risorse europee del prossimo sessennio. Da questo confronto e dal contributo che ne è venuto, sono stati individuati gli assi che oggi arricchiscono il nostro programma. L'utilizzo dei fondi Ue per rafforzare ricerca e innovazione, formazione e sviluppo della competitività 'intelligentè del sistema manifatturiero, capitale di rischio. Sviluppo della blue economy, dell'integrazione cultura-turismo-ambiente, dell'agricoltura di qualità, della pesca, dell'economia marittima anche con la tutela degli operatori di settore dalle direttive Ue che impediscono la libertà d'impresa, come la Bolkestein. Progetti di riequilibrio delle aree interne e della montagna marchigiana. Sostegno ai progetti regionali nel Piano d'azione della Macroregione nei settori dell'economia blu, delle Pmi, delle infrastrutture e del welfare. Progetti interregionali di collaborazione e crescita che valorizzino la centralità e l'unità territoriale delle Marche. Creazione di una piattaforma logistica internazionale legata anche alla Macroregione adriatico ionica».



«Oggi, in campagna elettorale - ha aggiunto Spacca - molti di coloro che in questi anni non solo non hanno mai sposato il progetto, ma ne hanno sempre parlato come di un 'vezzò senza contenuti, sponsorizzano e tentano maldestramente di assumere la paternità della Macroregione. Noi che abbiamo guidato le regioni europee nella costruzione del progetto, siamo sempre stati convinti della enormi opportunità che esso offre. A partire dai canali privilegiati di accesso ai fondi strutturali europei e dall'accesso diretto alle risorse del Piano Junker per la crescita della Ue. Le Marche, grazie all'ottima gestione dei fondi europei nella passata programmazione e alla reputazione di cui godono in Europa - ricordo che siamo stati premiati come Regione imprenditoriale europea 2015 grazie alle nostre buone pratiche - potranno inoltre contare sul 10% di risorse in più per i prossimi sei anni». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico