Aumenta lo stipendio dei sindaci dei piccoli Comuni: 1.500 euro netti al mese

Anche i sindaci dei piccoli Comuni delle Marche avranno un aumento della indennità mensile
ANCONA Fare il sindaco di un piccolo Comune non è un impegno da poco: significa essere operativi h24, dividersi fra gli uffici e svolgere mansioni che dovrebbero competere...

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ANCONA Fare il sindaco di un piccolo Comune non è un impegno da poco: significa essere operativi h24, dividersi fra gli uffici e svolgere mansioni che dovrebbero competere al personale, quando il personale è carente. Essere un sindaco di un piccolo comune terremotato delle Marche, poi, è un incarico tutto in salita dove i dolori sono più delle gioie e ci vorrebbero giornate da 48 ore per riuscire a districarsi nei meandri della burocrazia post sisma.


La novità
Un sindaco a tempo pieno, insomma, con una indennità a volte più bassa persino del reddito di cittadinanza. Proprio nelle scorse ore però la commissione Finanze della Camera ha approvato all’unanimità l’aumento dell’indennità di funzione spettante ai sindaci dei comuni fino a 3.000 abitanti fino all’85% «della misura dell’indennità spettante ai sindaci dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti». 
 
I costi
La novità è contenuta del Dl Fisco al rush finale in Parlamento: inoltre, per compensare le maggiori spese derivanti dall’aumento, verrà istituito un fondo al ministero dell’Interno con una dotazione di 10 milioni di euro a decorrere dal 2020. Conclusione: si arriverebbe a circa 1.500 euro nette mensili. «Una questione di dignità - sottolinea il presidente regionale Anci, Maurizio Mangialardi - che abbiamo presentato al premier Conte e che è stata subito recepita con grande sensibilità. Perché i sindaci dei piccoli Comuni svolgono una grande mole di lavoro ed hanno responsabilità pari ai colleghi che governano le città metropolitane, con indennità ben diverse». Alcuni esempi: Un primo cittadino di un Comune con mille abitanti riceve una indennità lorda di 1.290 euro, ovvero quasi 800 euro al netto delle tasse. Per i Comuni tra i 1.001 e i 3mila abitanti l’indennità è di 1.446 euro lordi, (1.000 euro netti). Il contributo sale dai 2mila ai 7.800 euro proporzionalmente alla densità della popolazione. «Per 5mila sindaci italiani, circa un centinaio nelle Marche - significherebbe poter decidere di dedicarsi completamente all’attività amministrativa - spiega ancora Mangialardi - senza dovere dividersi tra Comune e lavoro».
L’integrazione

La proposta di innalzare lo stipendio dei sindaci dei Comuni più piccoli fino a 1.500 euro netti era stata rilanciata qualche settimana fa dal presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro all’incontro con il premier Conte, alla presenza del presidente Anci delle Marche. Il provvedimento è stato strutturato in maniera tale che l’indennità viene dimezzata se i sindaci non lasciano la propria posizione lavorativa una volta eletti, così come se il sindaco svolge la propria attività istituzionale ed è un lavoratore dipendente o è un pensionato.
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Corriere Adriatico