Scuola, dal 15 settembre al 4 giugno: si torna in classe 204 giorni ma con l’incognita del Covid. Le regole? Dipende da contagi e vaccini

Scuola, dal 15 settembre al 4 giugno: si torna in classe 204 giorni ma con l’incognita del Covid. Le regole? Dipende da contagi e vaccini
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ANCONA Per chi suona la campanella. Gli ultimi due anni scolastici sono stati una vera e propria corsa ad ostacoli, tra gli stop&go dettati dalla situazione pandemica in costante evoluzione, la didattica a distanza con le complessità che ha comportato e, in generale, un contesto di forte stress per i ragazzi. Ora si guarda a settembre con gli occhi della speranza, anche se le incognite restano: si dovrà indossare ancora la mascherina in classe? Si potrà tornare tutti in presenza? E poi c’è la questione, ancora molto fumosa, dell’eventuale necessità di vaccinare anche gli under 12.

 

 

 
Il programma
I mesi estivi forniranno il tempo necessario – o almeno questo è l’auspicio – per tracciare il quadro nel dettaglio, ma intanto le Regioni hanno definito il calendario che scandirà le lezioni nell’anno scolastico 2021/2022. Nelle Marche, si partirà mercoledì 15 settembre per arrivare all’ultima campanella sabato 4 giugno. Nelle scuole dell’infanzia, invece, si andrà avanti fino al 30 giugno. Al netto dei giorni delle vacanze natalizie e pasquali, nonché le ulteriori sospensioni delle attività didattiche, il totale dei giorni di lezione si assesta su 204 (numero al quale andrà sottratta la festa del santo patrono, se coincidente con un giorno di lezione). Dopo un ottobre “full” (26 giorni di lezione), l’1 ed il 2 novembre arriveranno le prime due festività. Dicembre porterà gli alunni sui banchi per 19 giorni, a fronte di 9 di vacanza: la lunga pausa natalizia scavalcherà poi l’anno per arrivare fino al 6 gennaio, che però nel 2022 cadrà di giovedì ed alcune Regioni, come Veneto, Piemonte e Puglia, hanno già deciso di far scattare il rientro in classe da lunedì 10, rendendo il ponte ancora più lungo e raggiungendo un totale di 18 giorni consecutivi di vacanza. Si recupererà poi tra febbraio e marzo, che non annoverano festività e prevedono rispettivamente 24 e 27 giorni di lezione. Si arriva così a Pasqua, che il prossimo anno cadrà il 17 aprile: nelle Marche, il ponte lungo andrà da giovedì 14 a martedì 19. Sempre ad aprile, c’è poi lo stop per la Festa della Liberazione dal nazifascismo, lunedì 25 aprile. Meno fortunato maggio, quando la Festa del lavoro, il primo del mese, coincide con una domenica e dunque le lezioni andranno avanti senza ponti per 26 giorni. L’elenco delle festività si conclude con la Festa della Repubblica, giovedì 2 giugno. Allargando lo zoom, si può notare come Bolzano, al solito, bruci tutti sul tempo riaprendo le scuole lunedì 6 settembre, mentre una settimana dopo, cioè lunedì 13 settembre, ripartiranno le lezioni a Milano e Roma. Mercoledì 15 sarà la volta di Napoli e, ultime nell’elenco, Puglia e Calabria faranno suonare la campanella lunedì 20 settembre.


Il nodo da sciogliere


Se la road map è stata ben definita sulla carta, più complesso sarà contestualizzarla nella pratica. Le varianti preoccupano – in particolare la Delta che si sta dimostrando anche più diffusiva della mutazione inglese e si prepara a diventare prevalente in Italia come nel resto d’Europa – e, se al momento del ritorno tra i banchi, gli studenti non saranno vaccinati in numeri importanti è altamente probabile che alcune misure restrittive resteranno. Al ministero dell’Istruzione l’ultima parola per decidere quali.

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Corriere Adriatico